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Consigliere Falcone arrestato per tentata concussione, la sindaca Francese: “Certi che dimostrerà estraneità ai fatti”

Battipaglia, arrestato consigliere Falcone: solidarietà da sindaca Francese nei confronti del consigliere tratto in arresto

Arriva il commento di Cecilia Francese in merito alla notizia dell’arresto del consigliere comunale Falcone. La sindaca di Battipaglia ha espresso “piena solidarietà al consigliere comunale Francesco Falcone. Lo faccio anche a nome dell’amministrazione tutta per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto”.

Battipaglia, arrestato il consigliere Falcone: parla la sindaca Francese

“Nell’essere certi che il consigliere riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti, così come gli altri indagati, confidiamo nel lavoro della Magistratura che chiarirà in breve tempo l’intera vicenda. L’azione dell’amministrazione va avanti. Ci sono scadenze ed appuntamenti fondamentali che Battipaglia non può mancare” conclude la sindaca Cecilia Francese.

È stato arrestato nella mattinata di oggi, giovedì 16 giugno, il consigliere comunale di Battipaglia Francesco Falcone. In particolar modo, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, ha dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal GIP di Salerno lo scorso 13 giugno su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti del consigliere Falcone, all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio Comunale, per le ipotesi di reato di tentata concussione.

Tentata concussione, arrestato il consigliere comunale di Battipaglia Falcone

Le indagini, eseguite dai Finanzieri della locale Tenenza, sono scaturite da un controllo effettuato nei confronti di un operatore commerciale itinerante, finalizzate ad accertare la regolare occupazione dell’area di suolo pubblico presso la quale lo stesso esercitava l’attività.

Gli episodi delittuosi oggetto di contestazione attengono al provvedimento concessorio relativo alla occupazione di suolo pubblico del posteggio fuori mercato sito. nella via Belvedere di Battipaglia divenuto oggetto di contesa tra due privati cittadini, entrambi interessati a beneficiare della autorizzazione comunale per esercitare in tale zona attività di somministrazione al pubblico di cibi e bevande.

Le indagini

Secondo quanto ritenuto dal giudice, evidentemente allo stato delle indagini ancora in corso, l’iter amministrativo e gli accadimenti fattuali che hanno scandito tale contrasto, pur concernendo interessi economici di contenuta rilevanza, hanno disvelato una progressione criminosa sviluppatasi, come evidenziato nelle provvisorie contestazioni, attraverso la perpetrazione di plurime condotte integranti i reati di abuso di ufficio e tentata concussione, coinvolgendo a vario titolo, l’operato di pubblici amministratori e funzionari, uomini politici ed appartenenti alle forze dell’ordine, accusati di avere agito in concorso per il perseguimento di fini preferenziali estranei ai pubblici interessi.

In particolare, secondo la prospettazione accusatoria ritenuta allo stato fondata dal Giudice per le indagini preliminari, un Dirigente comunale, dietro pressioni esercitate dal consigliere, con un nuovo provvedimento amministrativo avrebbe concesso la stessa area (posteggio fuori mercato), ad un prossimo congiunto dell’indagato, nonostante fosse stata  presentata dall’imprenditore primo assegnatario richiesta di proroga della concessione avanzata, istanza che avrebbe dovuto essere accolta in ragione della normativa. emergenziale vigente a causa dello stato di pandemia da Covid-19; successivamente sarebbero stati disposti, in concorso con due Ufficiali della Polizia Locale (di cui uno ora in pensione), ripetuti controlli nei confronti del ritenuto legittimo assegnatario della concessione, al fine di indurlo ad abbandonare l’area assegnatagli.

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