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Battipaglia, aumenta il "tesoretto" nelle casse del Comune: spuntano altri 2,6 milioni

BATTIPAGLIA. Il “tesoretto” dei fondi non utilizzati per opere finanziate negli anni passati diventa sempre più consistente. Dopo i due milioni di euro rinvenuti due mesi fa tra le pieghe dei bilanci e dei piani di ammortamento dell’ultimo trentennio, l’amministrazione comunale ha trovato altre risorse ancora disponibili, pari ad oltre 600mila euro. Nel dettaglio, il Comune ha reperito risorse totali per 2,6 mlioni.

Saranno utilizzati per nuove opere pubbliche da inserire nell’elenco annuale del 2017. Considerata la situazione di predissesto in cui naviga da anni il Comune di Battipaglia e l’adesione al piano di riequilibrio finanziario nel 2012, l’ente non ha possibilità di assumere nuovi mutui per finanziare opere pubbliche. Perciò l’amministrazione guidata dalla sindaca Cecilia Francese aveva deciso di effettuare una ricognizione delle disponibilità sui mutui in ammortamento a seguito dell’ultimazione delle relative opere pubbliche. Un lavoro portato avanti dall’assessora dell’area economico-finanziaria Stefania Vecchio. I risultati emersi hanno sorpreso anche la sindaca: su un totale di mutui concessi dal 1981 ad oggi, pari a circa 20 milioni e mezzo di euro, il Comune ha ancora in cassa oltre 2,6 milioni da poter usare.

Nel dettaglio, dal marzo 1981 l’ente ha a disposizione circa 3.700 euro residui da un mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti per adeguare l’impianto di illuminazione. Ed ancora: 50mila euro dal 1994 per l’adeguamento di alcuni edifici scolastici, 1.800 euro dal 1999 per la costruzione del mattatoio che ora è chiuso con l’immobile posto in vendita. Mai utilizzati, invece, i fondi concessi nel 2004 dalla Regione (quasi 736mila euro) e dalla Cassa Depositi e Prestiti (615mila euro) per lo stadio “Pastena”, così come restano 45mila euro di fondi regionali per un impianto di pubblica illuminazione. Per opere di viabilità comunali attuate nel 2006, il Comune ha ancora 58mila euro di fondi regionali, mentre 84mila euro sono i fondi avanzati dopo aver rimesso a nuovo alcuni edifici scolastici.

Per il nuovo cimitero, il Comune aveva chiesto ed ottenuto 100mila euro dalla Cassa Depositi e Presiti: sono rimasti 7mila euro. Un gruzzolo di 100mila euro, invece, proviene da fondi non utilizzati (per un totale di 5,3 milioni) per l’adeguamento di un immobile comunale. Le eccedenze più recenti riguardano prestiti ottenuti nel 2010 e nel 2011: 93mila euro per strade comunali (mutuo totale di 296mila euro) e 20mila euro per la bonifica di una discarica (totale di 980mila euro) risalenti a sei anni fa; 37mila euro per l’adeguamento di immobili comunali (per un totale di 580mila euro) appartengono ad un finanziamento di cinque anni fa. Questo denaro non resterà inutilizzato, ma contribuirà a finanziare nuove opere che progetterà ed eseguirà l’amministrazione.

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