Battipaglia, Bruno Noschese morto in cella

SULMONA. Le guardie penitenziarie l’hanno trovato nella sua cella, immobile, alle 7.30 di ieri, durante la ronda del mattino. È morto così, nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, il boss Bruno Noschese.

Riportiamo l’articolo pubblicato dal giornale La Città in data odierna, a firma di Tommaso Siani.

Il 60enne battipagliese, ritenuto uno dei capi indiscussi della camorra della Piana del Sele, sarebbe stato stroncato da un infarto. Da circa tre anni non era più al regime di 41bis, anche grazie ad un pronunciamento della Cassazione aveva annullato – per un problema tecnico-giuridico legato all’estradizione dalla Spagna dove era stato per diversi mesi latitante – la condanna definitiva all’ergastolo, tramutandola in 21 anni di reclusione. Erano però rimaste confermate le altre condanne, per un cumulo pena di circa 30 anni.

Da un paio di giorni Noschese era in cella da solo ma per vicende legate allo spostamento di alcuni detenuti. I vertici del carcere hanno subito allertato il magistrato di turno che ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. Noschese, infatti, non aveva mai accusato problemi di salute; o almeno così gravi da determinarne la morte. Una circostanza questa che ha indotto il pm di turno ad ordinare l’autopsia per verificare con certezza le cause del decesso.

L’omaggio ai familiari del capoclan

 

La notizia è giunta intorno alle 9 di ieri a Battipaglia. E in via Garibaldi, alle spalle di piazza della Madonnina, dove vivono i suoi familiari, è…



Exit mobile version