Cronaca

Battipaglia, caos all'Asl: solo due infermieri per cento pazienti

BATTIPAGLIA. Un infermiere va in malattia e nel reparto si scatena il caos. Ieri mattina, l’ambulatorio di sorveglianza Tao (terapia anticoagulante orale) all’ospedale di Battipaglia è stato teatro di una lite tra i soli due infermieri presenti ed un centinaio di persone spazientite dalla lunghissima attesa. Provvidenziale l’intervento di alcuni infermieri dagli altri reparti che hanno calmato gli animi. Il reparto Tao eroga diverse prestazioni, tra cui consulenze e screening per trombofilia, donazione sangue, esami immunoematologici, esami virologici, screening coagulopatia, trasfusioni. Ad organizzare gli appuntamenti è la direzione dello stesso reparto, che ogni giorno, solo di mattina, riceve dagli ottanta ai cento pazienti.

Numeri compatibili con un reparto che, in condizioni normali, può disporre di cinque figure, tra medici ed infermieri divisi in accettazione e nelle sale di prelievo. Peccato che ieri mattina, in particolare, ne fossero presenti solo due. Degli altri tre, uno è stato dirottato presso il reparto di ostetricia e ginecologia per far fronte alla carenza di personale, un altro è in ferie ed un terzo è in malattia da tre giorni. Le due persone presenti sono state costrette a dividersi due file di pazienti, una solo per le donazioni di sangue e la seconda per tutte le altre prestazioni. Ognuno degli infermieri doveva prima registrare gli accessi, quindi procedere al prelievo e poi eseguire il checkout. Il tutto per circa cento pazienti. Il caos è stato inevitabile.

Le proteste degli utenti

«Sono arrivato in ospedale alle 8 e ho fatto il prelievo alle 11.30 – ha commentato uno dei pazienti presenti in ambulatorio – sono attese inaccettabili, soprattutto perché ho prenotato tempo fa ed è stato proprio il personale del reparto a chiamarmi per fissare l’appuntamento. Se la direzione è a conoscenza del fatto che ci sono pochi infermieri a disposizione, perché continua ad inserire circa cento pazienti ogni mattina? Qui manca l’organizzazione». Alcuni pazienti avrebbero voluto rivolgersi al direttore sanitario del “Santa Maria della Speranza”, Rocco Calabrese, ma anche lui è in ferie.

Stop ai risultati via fax

A tale disagio se n’è aggiunto di recente un altro. I risultati dei vari esami dell’ambulatorio non vengono più inviati via mail o via fax, come accadeva fino allo scorso anno. I pazienti sono costretti a tornare una seconda volta, dopo il prelievo, per ritirare a mano i certificati. E spesso si tratta di persone costrette a compiere tragitti di oltre cento chilometri. «Vengo da Sicignano degli Alburni – ha detto una delle persone ieri in attesa – e dovrò ritornare per avere l’esito delle analisi. Devo fare ottanta chilometri per due volte, quando in passato i certificati mi arrivavano via fax. Perché vengo all’ospedale di Battipaglia? Si tratta di quello più vicino che fornisca tali servizi…». Tale modifica è dovuta sostanzialmente ad un maggiore rispetto delle norme sulla privacy da parte della direzione generale dell’Asl. Ma anche a questioni prettamente economiche, giacché la crittografia delle comunicazioni comporterebbe all’azienda sanitaria un costo ulteriore per modificare il software di base. Meglio che siano i pazienti a pagare per recarsi almeno due volte in ambulatorio.

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