Cronaca

Battipaglia, Carmine Galdi scrive a Cecilia Francese

BATTIPAGLIA. Con una lettera aperta al sindaco Cecilia Francese, l’avvocato Carmine Galdi ha sottolineato l’importanza degli impianti sportivi a Battipaglia, sostenendo che il progetto di vendita sarebbe un grave errore politico.

«Preg.mo sindaco, preg.mo presidente del consiglio comunale, preg.mi capigruppo, nell’ultima riunione del Civico Consesso, la maggioranza consiliare ha continuato a sostenere il progetto di vendita del patrimonio immobiliare pubblico.

A mio modesto avviso, se ciò avvenisse, sarebbe un grave errore politico,con conseguenze sociali devastanti.

Battipaglia da anni non ha più nessuna struttura di aggregazione, né sociale, né culturale; manca di sale teatrali, manca di sale cinematografiche, manca di sale multimediali, manca di biblioteche, manca di centri per anziani, manca quasi tutto.

Su 50mila abitanti, il 33% appartiene ad una popolazione al disotto dei 18anni, ciò significa che nel caso venissero svendute ai privati le attuali strutture sportive, i bambini e i ragazzi di Battipaglia per fare basket, volley, calcio, atletica leggera etc… etc… dovrebbero necessariamente trasferirsi ad Eboli, a Bellizzi o addirittura a Salerno.

I cittadini pagano tasse salatissime e l’ente ha l’obbligo di corrispondere anche i servizi culturali, sportivi e ricreativi. Le future generazioni vanno accompagnate nella loro crescita senza lasciarle ad un destino già segnato negativamente, evitandogli che restino intrappolati nelle piaghe dell’alcool, delle droghe e delle svariate dipendenze contemporanee.

Le strutture sportive devono restare di proprietà del Comune, della città, diversamente saremo condannati ad un deserto sociale. Avremo senza dubbio una crescita spropositata di giovani disagiati, disadattati.

Stesso problema per gli anziani, che fruiscono delle sole strutture dell’americanino e del bocciodrono comunale, anch’esse comprese nel piano di dismissione. Ecco perché si chiede al sindaco, al presidente del consiglio comunale, nella qualità di garante delle istituzioni, al consiglio comunale di evitare la vendita delle strutture pubbliche.

Agli stessi si chiede di convocare un consiglio comunale straordinario e monotematico su questo spinoso e delicato tema anche in virtù delle imminenti riprese delle attività sportive. Sicuro di un positivo riscontro, colgo l’occasione per porgeVi cordiali saluti».

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