Cronaca

Battipaglia, Centro per l’Impiego: trasloco in ritardo, rischio contenzioso

BATTIPAGLIA. Rischia di tramutarsi nell’ennesimo contenzioso il trasferimento del Centro per l’Impiego di Battipaglia dall’edificio Colosseum di via Fiorignano a via Moncharmont previsto per il 3 maggio prossimo. Dopo aver perso 700mila euro di finanziamenti regionali, ora l’ente infatti potrebbe pagare interessi salati sui contratti di fitto.

La commissione straordinaria, dopo aver chiuso l’accordo con la Provincia, direttamente responsabile del Centro per l’Impiego, e con gli altri Comuni dell’ambito, nel maggio dello scorso anno aveva messo a disposizione la struttura di via Moncharmont. Comunicando che, viste le necessità del Centro per l’Impiego, il trasferimento sarebbe avvenuto entro il primo luglio 2015. Ma ciò non sia avvenuto nei tempi previsti, a causa di intoppi tecnici. Pare che da Palazzo di Città abbiano notato tardi, nonostante l’immobile fosse di proprietà dell’Ente, l’assenza dei collegamenti elettrici, idrici e fognari.

Che hanno richiesto lavori straordinari, allungando di molto i tempi d’attesa per il trasloco. Il Comune aveva comunicato ai proprietari dei due piani su cui insiste il Centro per l’Impiego da circa 30 anni di voler rescindere i contratti di fitto a partire dallo scorso mese di luglio. Data che avrebbe dovuto segnare il trasferimento della struttura presso la nuova sede di via Moncharmont. Tale trasloco, tuttavia, non ha avuto luogo nei tempi comunicati, ma avverrà solo il prossimo 3 maggio. Pertanto, l’ente sarà costretto a pagare ai proprietari dei due piani del palazzo Colosseum di via Fiorignano i canoni di locazione arretrati e salate more, avendo continuato ad occuparli dopo la conclusione dei contratti di fitto.

E si parla di decine di migliaia di euro se si considera che i contratti per occupare i due piani del Colosseum, stipulati nel 1995 e nel 1996 dall’allora sindaco Zara, prevedono circa 85mila euro l’anno. La commissione straordinaria, nell’ottica del contenimento dei costi e nonostante l’offerta dei proprietari per una riduzione del canone, aveva comunque optato per il trasferimento. Perdendo, con questa mossa, anche 700mila euro di finanziamenti regionali per il centro polifunzionale per disabili che avrebbe dovuto trovare sede proprio nell’immobile concesso al Centro per l’Impiego. L’attesa ha fatto sorgere dei dubbi anche nei Comuni che accedono ai servizi del Centro (Acerno, Bellizzi, Castiglione, Giffoni Sei Casali e Valle Piana, Montecorvino Pugliano e Rovella, Olevano, San Cipriano, San Mango, Pontecagnano).

Visto che i costi del Centro sono divisi tra i Comuni dell’ambito, chi pagherà le more ai proprietari dell’edificio Colosseum ed i lavori straordinari? E, giacché l’immobile di via Moncharmont è di proprietà del Comune di Battipaglia, gli altri Comuni dovranno corrispondere un fitto o il trasferimento consentirà un risparmio per tutti? L’ambito è in subbuglio ed altri Comuni potrebbero decidere di far valere le proprie ragioni se il trasferimento del Centro richiederà spese aggiuntive. In tale ottica vanno considerati anche i disagi del personale e dell’utenza, da circa un anno divisi tra il Colosseum e la scuola Calamandrei, dove nel frattempo è stato trasferito l’archivio.

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