CronacaPolitica

Battipaglia, il centro-sinistra lascia Lanaro solo sul palco

BATTIPAGLIA. Il centrosinistra lascia solo sul palco Enrico Lanaro. Ieri mattina, in piazza Amendola, il vincitore delle primarie avrebbe dovuto incontrare i cittadini con i rappresentanti della coalizione. Al suo fianco, oltre ai fedelissimi e al segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, non c’erano gli altri partecipanti delle primarie – Pietro Ciotti, Carmine Galdi (c’era un suo delegato, Trippa) e Nicola Oddati – e ad assistere appena una cinquantina di persone. Dal palco, Lanaro ha lanciato invettive contro le «voci che non sono vere» ed in particolare alla stampa. Il veterinario, andando contro ogni evidenza, ha affermato che «la coalizione di centrosinistra è unita, i giornali dicano pure altro. La verità siamo noi».

Peccato che, oltre a Ciotti, Oddati e Galdi, mancassero anche referenti di altri partiti della coalizione, che pure erano stati annunciati nei giorni precedenti. Non c’erano esponenti di Campania Libera, Italia dei Valori, Socialisti. Tutte forze che hanno partecipato alle primarie, ma che ieri non erano al fianco di Lanaro. Senza contare che su Italia dei Valori si è consumato un piccolo caso: sui manifesti che annunciavano il comizio, il simbolo di Idv era sbagliato. Recava, infatti, la dicitura “Di Pietro” che Italia dei Valori ha eliminato dal proprio simbolo nel 2013. Il veterinario ha affermato che «mostro incapacità di trasmettere notizie, ma si sentono voci che non sono vere.

Se vedrò ancora notizie distorte, mi monterò una telecamera addosso. Costa 5 euro fare una cosa del genere». Chiaro il riferimento ad un presunto incontro avvenuto tra lui, Gerardo Motta ed Alfredo Liguori alla Baia dei Delfini (i cui titolari hanno apertamente sostenuto Lanaro), prima delle primarie. «Io vorrei una campagna elettorale diversa – ha continuato – ma sento parlare di pessimismo, massoneria, amicizie nascoste. Dicono che sarei un pupazzo mosso da qualcuno. Se qualcuno ha dubbi, può chiedere a me.

Vorremmo parlare di cose da fare, non di gossip». Sui rapporti con gli esponenti dell’ex amministrazione Santomauro, «non credo che tutta la vecchia politica sia cattiva, ma non farò gli stessi errori. La mia prima regola è di non dare niente a nessuno. Serve un rinnovamento, gente nuova». Tuttavia, proprio il sostegno ricevuto da Lanaro da parte di ex adepti di Santomauro ha rappresentato il pretesto utilizzato da Ciotti e Oddati per abbandonare Lanaro.

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