Battipaglia, Ciotti: "Lanaro non è espressione del Pd", si defila anche Oddati.

BATTIPAGLIA. A meno di tre mesi dalle elezioni, nel centrosinistra le primarie non hanno risolto i problemi, contribuendo se possibile ad esasperare gli animi in una coalizione che, alla fine, solo parzialmente seguirà Enrico Lanaro. Ieri sera si è tenuta l’ennesima riunione. La montagna ha partorito il classico topolino (il comitato politico per Lanaro), ma Pietro Ciotti e Nicola Oddati non resteranno col veterinario battipagliese.

Uno dei due potrebbe scegliere di andare avanti con le liste civiche. E senza Oddati in campo, i deluchiani potrebbero nuovamente confluire su Gerardo Motta. «Noi ci saremo con chiarezza e trasparenza, nel segno della discontinuità – afferma Ciotti – riconosciamo il risultato delle primarie, ma Lanaro è un civico.  era e non è espressione del Pd. Noi non siamo in fuga. Siamo rimasti dove eravamo. Siamo del Pd, nonostante i tentativi di portarci fuori da esso».

Voci di corridoio parlano di un tentativo da Salerno di estromettere Ciotti dal Pd. L’accusa dell’ex sindacalista è durissima: «è evidente la transumanza di parenti ed affini verso le sponde opposte al Pd e verso candidati non del Pd. Un gioco al massacro degli uomini del Pd battipagliese, a cui hanno partecipato autorevoli e rispettabili rappresentanti del partito. Mi sento il dovere di rispettare il 26% di elettori che alle primarie ha votato per me. A loro devo dare conto e non ai capi partito che hanno frammentato il Pd ed hanno evitato che il Pd rappresentasse il centrosinistra».

Intanto domenica Lanaro sarà in piazza Amendola, alle 11.30 «per condividere con la città – si legge in una nota – il giorno delle Palme e porgere gli auguri per il futuro». «Al suo fianco – si legge sempre nella nota – anche i rappresentanti della coalizione di centrosinistra con cui ha vinto le Primarie: Pd, Cittadini per Battipaglia, Idv, Campania Libera, Iniziativa Popolare. Nell’occasione sarà presentato un primo gruppo di candidati, i giovani, che lo accompagneranno in questa campagna elettorale. «Ho sentito il desiderio di incontrare gli altri cittadini come me, in un giorno simbolo della pace – ha spiegato Lanaro – perché credo si debba avere il coraggio di lasciare andare le pagine sgradevoli che Battipaglia ha vissuto e trovare l’entusiasmo per scrivere tutti gli altri numerosissimi fogli di questa storia».

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