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Battipaglia, clima pesante: il Comune "boccia" la sindaca

BATTIPAGLIA. Atmosfera tesa e clima pesante a Palazzo di Città il giorno dopo l’audizione della sindaca Cecilia Francese alla commissione parlamentare Antimafia. Le parole della prima cittadina hanno fatto tremare il municipio. Tra i dipendenti – in particolare i dirigenti – c’è pochissima voglia di commentare le scelte previste dalla prima donna che a Battipaglia indossa la fascia tricolore.

A denti stretti e lontano da taccuini o registratori, pochi sembrano condividere il pensiero della prima cittadina. Anzi. La maggior parte dei dipendenti critica il fatto che Francese abbia descritto a Roma una presunta situazione di estremo allarme tra le mura del palazzo. Facendo respirare al governo la stessa aria malsana che ha portato allo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni camorristiche. Dimostrando che, nonostante i due anni di governo straordinario con la presenza della triade commissariale, in realtà nulla è cambiato. È chiaro che sono tanti i dipendenti che si sentono messi in discussione. Dopo l’incontro tra la sindaca Francese e il ministro dell’Interno, che dovrebbe avere luogo il 3 agosto, si passerà alla fase esecutiva.

Il Comune dovrebbe accedere alle deroghe offerte dal decreto del ministero dell’Interno e destinate solo ai Comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche. E la prima cittadina ne approfitterà per cambiare dirigenti, responsabili di posizioni organizzative, per scindere settori e riorganizzare l’intero apparato comunale. Ma anche per creare una task force sovracomunale, composta da uomini di fiducia e da due tecnici inviati dalla Prefettura, che funga da organo di controllo dell’intera macchina amministrativa. Saranno numerosi i dipendenti costretti a cambiare scrivanie e uffici. Dagli uscieri ai dirigenti, tutti sono sotto stretta osservazione. La sindaca ha invitato gli uomini del suo staff e gli assessori a effettuare precise valutazioni su ogni settore e ogni singolo dipendente.

A fine agosto, e comunque non prima dell’approvazione del riequilibrio di bilancio (150mila euro di debiti accumulati negli ultimi due mesi) da parte del consiglio comunale, i giochi saranno fatti. Sarà approvato un nuovo piano del personale, in cui saranno determinati i settori, i dirigenti, i responsabili delle posizioni organizzative e la collocazione di ognuno dei circa 330 dipendenti del Comune. Nella giornata di ieri, la sindaca Francese ha voluto rafforzare i punti salienti delle dichiarazioni rilasciate di fronte alla presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, alla presenza anche delle parlamentari Mara Carfagna e Stefania Prestigiacomo. «Al Comune c’è un clima che non ha favorito lo sviluppo e che ha bloccato i cittadini piuttosto che aiutarli – ha detto la prima cittadina – fortunatamente ho avuto la possibilità di trovare l’appoggio della commissione Antimafia e del prefetto, Salvatore Malfi, che hanno garantito aiuti idonei a garantire il funzionamento della macchina comunale. Il nostro lavoro, il nostro impegno, è sempre e comunque nella direzione di fare del Comune una casa di vetro che possa essere di aiuto al cittadino e non, come spesso accade, un freno allo sviluppo». Almeno per il momento, la sindaca ha preferito non indicare i dirigenti e i dipendenti che saranno spostati o che comunque sono sotto più stretta osservazione. Affermando solo che «agiremo sui settori nevralgici della macchina comunale».

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