Cronaca

Battipaglia, Comune: bene i conti, aumenta la pressione fiscale

BATTIPAGLIA. Migliora la situazione economica del Comune, ma diminuisce la liquidità ed aumenta la pressione tributaria. La scorsa settimana, la commissione straordinaria ha approvato il rendiconto di gestione relativo all’esercizio 2015. Il disavanzo di amministrazione di 14,7 milioni. Nel 2012, il debito era di 22,9 milioni, oltre a circa 10 milioni di euro emersi dall’accertamento straordinario dei residui passivi effettuato lo scorso anno. Tuttavia, il fondo di cassa disponibile al Comune è diminuito di circa 5 milioni di euro. All’inizio del 2015, l’ente aveva in cassa 38,7 milioni, diventati 33,7 a dicembre. Il 2015 ha segnato un avanzo di competenza di circa 7 milioni e mezzo di euro. Si tratta del risultato migliore ottenuto negli ultimi anni dal Comune. Nel 2014, l’avanzo di gestione aveva sfiorato i 7 milioni di euro, nel 2013 l’avanzo di competenza era stato di 6,2 milioni.

Sono aumentate le entrate tributarie: il Comune nel 2015 ha incassato – tra imposte, tasse e tributi speciali – oltre 36 milioni. Il dato è in netta crescita. Nel 2014, l’ente aveva incassato 33,1 milioni e nel 2013 33,7. Nel dettaglio, il Comune ha incassato 7 milioni di Imu (oltre a quasi 2 milioni di euro recuperati di Ici), 2,7 milioni di Tasi, 3,5 milioni di addizionali Irpef, 450mila euro di imposta sulla pubblicità. Nel capitolo delle tasse, invece, l’ente ha incassato oltre 10 milioni di Tasi e 3,9 milioni dall’evasione sulla tassa dei rifiuti. Per i tributi speciali, invece, sono entrati 48mila euro per diritti sulle pubbliche affissioni, 6,3 milioni sul fondo di solidarietà comunale. Nella lotta all’evasione tributi, il Comune ha riscosso poco più della metà sugli accertamenti: 5,8 milioni su 13,8 milioni di previsione iniziale.

Crescono pure gli introiti che riguardano le sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del Codice della strada, ma solo nella casella degli accertamenti. Su 906mila euro di multe, il Comune ha riscosso solo 403mila euro nel 2015. In pratica, la stessa cifra del 2014, quando però le multe avevano raggiunto (accertamento) la cifra di 451mila euro. L’ente, dunque, ha riscosso appena il 44,5 per cento delle contravvenzioni elevate. Dati comunque più alti rispetto al 2013, quando le contravvenzioni avevano portato nelle casse comunali solo 143mila euro. La spesa corrente è aumentata dai 32,3 milioni del 2014 ai 37,8 milioni del 2015. Se la spesa per il personale è rimasta invariata (10,5 milioni), a crescere sono stati i costi per i beni di consumo (da 455mila euro nel 2014 a 632mila euro nel 2015), per le prestazioni di servizi (da 15,8 milioni a 18,7), ma soprattutto gli oneri straordinari di gestione (da un milione e mezzo ad oltre 3,3 milioni).

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