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Battipaglia, debiti record al Comune. Francese: «Chiudiamo queste cause»

BATTIPAGLIA. «Voglio risolvere tutti i contenziosi dell’ente, in maniera da evitare, ove possibile, di arrivare in tribunale. Ho invitato i cittadini e gli imprenditori che hanno cause in corso col Comune a rivolgersi al settore avvocatura per trovare una soluzione in tempi brevi». La sindaca Francese vuole scongiurare altre stangate per le già disastrate casse comunali. La spinosa vicenda dell’acquisizione dei terreni a Sant’Anna per costruirvi alloggi popolari, iniziata nel 1998 e conclusasi poche settimane fa con il Comune costretto a risarcire circa 9 milioni di euro, ha insegnato all’amministrazione comunale che è sempre meglio risolvere le questioni legali prima di approdare in tribunale.

Il diktat della sindaca

Nei giorni scorsi la prima cittadina ha inviato precise indicazioni ai settori avvocatura e finanziario per contattare i cittadini e le imprese che abbiano contenziosi col Comune. Proponendo loro una soluzione stragiudiziale per evitare spese legali, interessi e costi ulteriori. Gli avvocati dell’ente stileranno una relazione sui contenziosi in corso, sulla cifra che l’ente rischia di pagare in caso di sconfitta in tribunale e su ingiunzioni di pagamento che il l’Ente potrebbe risolvere prima di giungere nelle sedi giudiziarie.

Il volume del contenzioso

Stando ai primi dati, ci sarebbero passività potenziali che riguardano contenziosi in atto, per un importo totale di 6 milioni 200mila euro. A cui si aggiungono i vari debiti fuori bilancio che si accumulano mensilmente per cause che riguardano incidenti stradali per buche sull’asfalto non segnalate oppure ingiunzioni di pagamento per beni o servizi non pagati dall’ente. E che si aggirano su una cifra che, in media, va dai 50mila ai 100mila euro al mese. Numeri che lievitano quando le questioni finiscono in tribunale.

Il nodo evasione

Medesimo il discorso per gli evasori fiscali – e sono tanti, circa il 35% dei contribuenti – a Battipaglia. «Abbiamo immaginato azioni di ravvedimento fiscale – afferma la sindaca Francese – intendiamo elaborare percorsi di rientro delle posizioni debitorie delle famiglie. Le agevolazioni prevedranno una riduzione del carico di interessi e sanzioni, una riduzione di parte del tributo, con possibilità di rateizzo del carico». Senza dimenticare i «tagli agli sprechi della macchina comunale e l’ottimizzazione delle risorse». Punti fondamentali, secondo la prima cittadina, per evitare il completo dissesto del Comune: «la situazione finanziaria ci preoccupa. Si corre il rischio di ingessare l’azione amministrativa a causa della situazione deficitaria e dei vari piani di rientro debitorio che vedono ogni anno questo Comune pagare milioni di euro per le varie rateizzazioni cui si è fatto accesso nel corso degli ultimi cinque o sei anni. Siamo in uno stato di pre dissesto. Questo deve essere chiaro a tutti. La relazione di fine mandato della commissione straordinaria ci rassegna una situazione di disavanzo di amministrazione a chiusura del 2015 di 22 milioni. Noi vogliamo evitare il dissesto finanziario e vogliamo uscire da questo stato comatoso. E vogliamo farlo senza pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, razionalizzando la spesa e abbassando le tariffe, a partire dalla tassa sui rifiuti».

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