BATTIPAGLIA. «È interessato ad una candidatura al consiglio comunale? Lei o qualcuno della sua famiglia vuole entrare in politica?». Sono queste alcune delle domande che diversi cittadini battipagliesi si sono sentiti fare via telefono da sedicenti coordinatori di liste elettorali, segretari partito, referenti di liste civiche o candidati. Una situazione che va avanti da settimane e di cui sarebbero state informate anche le forze dell’ordine. Dai sondaggi alle offerte di candidatura, fino alla più tradizionale pubblicità elettorale telefonica, alcuni candidati (o loro referenti) stanno mettendo in pratica una campagna elettorale a tappeto.
Con chiamate anche sui cellulari, al punto da domandarsi quali siano le liste di numeri di telefono a cui attingono i responsabili dei sondaggi o delle offerte di candidatura. Partiamo dalle telefonate per i sondaggi. Numerosi cittadini rivelano di aver ricevuto chiamate per conoscere le tendenze di voto, chiedendo il preferito su una lista di candidati a sindaco. Alla domanda «chi è il committente del sondaggio elettorale?», qualcuno si è sentito rispondere che «si tratta di un sondaggio voluto direttamente dal Comune…».
Ovviamente l’ente fa sapere di non aver commissionato alcun tipo di sondaggio, tantomeno elettorale. Qualche telefonata è andata anche oltre l’aspetto statistico, con delle esplicite richieste di votare per un candidato a sindaco o al consiglio comunale. Le modalità telefoniche sembrano essersi evolute negli ultimi giorni, passando dai sondaggi alle offerte politiche. Nel senso che i “telefonisti” offrono candidature al consiglio comunale o ruoli all’interno di coalizioni e gruppi politici.
