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Battipaglia, elezioni: pronta una candidatura di servizio nel centro sinistra

BATTIPAGLIA. Da possibile candidato sindaco a candidato al consiglio comunale, il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, scenderà in campo alle elezioni amministrative di Battipaglia. Lo scorso gennaio, quando il Pd non riusciva a raggiungere un’intesa su un solo candidato sindaco e si avviava verso le primarie del centrosinistra (che avrebbe perso a favore del civico Enrico Lanaro), Landolfi era stato invitato dal Pd locale a candidarsi come sindaco. Dopo una lunga riflessione, Landolfi aveva preferito rinunciare puntando su Nicola Oddati. Individuato il candidato del centrosinistra in Lanaro, ora Landolfi è pronto a riproporre un suo impegno diretto per le elezioni. «Se tale eventualità diventerà concreta, la mia sarà solo una candidatura di servizio – spiega Landolfi – servirà a completare la lista del Pd e a lanciare un segnale».

E l’obiettivo di Landolfi è chiaro: «Tutti i dirigenti locali del Pd si devono candidare a supporto del candidato sindaco Enrico Lanaro, dal direttivo ai consiglieri uscenti, ai superstiti delle primarie. Chiedo a tutti di impegnarsi in questa competizione elettorale, in prima persona, dando io l’esempio per primo». Un chiaro invito a Nicola Oddati e Carmine Galdi, sfidanti di Lanaro alle primarie, mentre Pietro Ciotti ha già scelto una strada diversa, candidandosi con una coalizione civica nonostante l’appartenenza al Pd. La candidatura di Landolfi non è ufficiale, ma rappresenta un’ipotesi concreta: «Io sono pronto, a disposizione del mio partito, anche come candidato, se dovesse servire il mio sacrificio per riunire le anime del Pd».

Inchinandosi al volere del leader provinciale, dovrebbero essere candidati il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, il suo vice, Vincenzo Spinelli, gli ex consiglieri Egidio Mirra e Piero Lascaleia. Da valutare se tale invito sarà esteso al comparto giovanile del Pd, anche se l’ex segretario cittadino dei Giovani Democratici, Alessio Cairone, ha preferito candidarsi con Motta. La scelta di Landolfi potrebbe far supporre difficoltà del Pd nel completare la lista elettorale, al punto da chiedere un supporto ai vertici. Una interpretazione che lo stesso Landolfi respinge: «Stiamo costruendo una bella lista. Puntiamo su persone chiaramente identificabili nel partito, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta». Il Pd vuole evitare gli errori strategici del 2009, quando candidò al consiglio esponenti provenienti dal centrodestra, come Orazio Tedesco, Luigi D’Acampora, Ivan Corrado e Domenico Zottoli. Che puntualmente abbandonarono il Pd dopo l’ elezione e oggi sostengono il candidato sindaco Motta.

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