Cronaca

Battipaglia, emergenza cimitero: salme conservate nel frigo

BATTIPAGLIA. L’emergenza cimitero a Battipaglia continua perché da qualche giorno, infatti, i loculi sono nuovamente esauriti e tre salme sono in attesa di essere seppellite e conservate nelle celle frigorifere della struttura.

La nuova emergenza loculi potrebbe essere presto tamponata con il trasferimento di alcuni feretri dal vecchio al nuovo cimitero. Il rischio della requisizione delle cappelle private, però, diventa più concreto.

Per risolvere questo problema, quindi, gli operatori del cimitero sono stati costretti a sistemare momentaneamente le salme all’interno delle celle frigorifere.

La situazione, secondo quanto riporta Il Mattino, potrebbe sbloccarsi nella prossima settimana, quando ci dovrebbero essere dei trasferimenti dal vecchio al nuovo cimitero.

I feretri di persone le cui famiglie posseggono cappelle nuove nell’ala del camposanto in costruzione, a mano a mano che queste vengono consegnate ai proprietari, vengono trasferiti ma il ritmo, tuttavia, è insufficiente anche perché, tale soluzione serve solo a tamponare momentaneamente la situazione.

Il piano di esumazioni ed estumulazioni, varato ad agosto scorso, pure procede senza riuscire a tamponare l’emergenza.

Emergenza cimitero a Battipaglia: la possibile soluzione

Intanto il numero di arrivi incessante non permette nessuna pausa. Una soluzione che aiuti a mitigare la situazione potrebbe arrivare dal campo di mineralizzazione. Quando le salme, per decorrenza dei termini previsti dal regolamento di polizia mortuaria, vengono esumate, può verificarsi la condizione per cui non siano completamente consunte dal tempo.

In questo caso o vengono nuovamente inumate oppure vengono trasferite presso un apposito campo di mineralizzazione. Campo di cui, al momento, il comune è sprovvisto.

Esiste, però, uno spazio nel quarto cimitero dove trova posto una baracca. La protezione civile è già stata incaricata di rimuoverla, affinché possa essere realizzato il campo.

L’ultima soluzione, invece, riguarda la requisizione dei loculi nelle cappelle gentilizie, cui gli uffici e l’amministrazione intendono ricorrere solamente in extrema ratio.

Sia per contenere i disagi della popolazione che per ridurre il rischio di ricorsi. In assenza di loculi nuovi, però, l’unica soluzione praticabile potrebbe essere proprio questa.

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