Cronaca

Battipaglia, emergenza elettricità all’ospedale

BATTIPAGLIA. È ancora emergenza all’ospedale di Battipaglia. Dopo il blocco delle sale operatorie dovuto ad un guasto al quadro elettrico principale, nella notte tra il 24 ed il 25 ottobre scorsi, al “Santa Maria della Speranza” sono garantiti esclusivamente gli interventi d’emergenza.

I pazienti in attesa di operazioni programmate, invece, vengono dirottati verso altri ospedali. La scorsa settimana, dopo quattro giorni di blocco totale delle sale operatorie, i tecnici dell’Asl di Salerno erano riusciti a riattivare il generatore dell’energia elettrica, ma per rendere del tutto operativo il quadro elettrico generale sarà necessario attendere ancora qualche settimana. Per tale ragione, su disposizione del direttore sanitario Rocco Calabrese, le sale operatorie sono utilizzabili solo per servizi d’emergenza. Almeno fino a quando l’intero quadro elettrico non sarà ripristinato.

Una situazione su cui ha espresso perplessità Cecilia Francese, candidato sindaco di Etica. «Ci avevano raccontato che nell’ospedale era tornato tutto in ordine dopo l’oscuramento di una decina di giorni fa – tuona – Nel frattempo l’intero blocco dei reparti chirurgici continua ad assicurare solo l’emergenza.

Che fine hanno fatto i pazienti in ortopedia, ginecologia e chirurgia? È vero che dopo l’evacuazione di dieci giorni fa i reparti sono ancora vuoti? Che cosa sta accadendo al nostro ospedale? Quel problema di alimentazione elettrica è stato sistemato? E quale ne è stata la causa? Quali sono i tempi per il ritorno alla normalità? Lo chiediamo ai responsabili della struttura sanitaria, che hanno il dovere di assicurare alla popolazione la massima trasparenza sull’ospedale». Una tesi, quella della Francese, che viene smentita da Ugo Tozzi, candidato sindaco che lavora all’ospedale di Battipaglia come medico anestesista: «Per opportunità politiche si spara a zero sull’ospedale: è vero che dopo il black out abbiamo sospeso gli interventi di elezione, ma continuiamo a garantire l’emergenza e l’urgenza. Ho sentito sia l’ingegnere Grimaldi di Salerno che il direttore sanitario, dottor Rocco Calabrese: i pezzi da sostituire sono stati ordinati, ma non potranno essere consegnati e montati prima di quindici giorni.

Denigrare chi ogni giorno indossa il camice e lavora con abnegazione anche di fronte alle difficoltà lo trovo pretestuoso e inutile, e mi riferisco a tutto il personale del nosocomio, non solo ai medici. Questa mattina (ieri, per chi legge, ndr) nel reparto di chirurgia erano occupati 12 posti su 10, in quello di ortopedia 15 su 16 e in ostetricia 8 su 13: chi parla di corsie vuote dice il falso». Sulle condizioni dell’ospedale, Tozzi incalza: «è ovvio che la struttura risale agli anni’80 e che deve essere sottoposta ad una manutenzione, così come è vero che il black out ha prodotto un serio danno ad una centralina che deve essere riparato, ma gli allarmismi non portano a nulla, se non a mettere ansia nell’utenza, che sono i nostri stessi concittadini».

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