Politica

Battipaglia, Forza Italia: «parte dell’opposizione disponibile al dialogo»

BATTIPAGLIA. Tramite una nota stampa, il gruppo consiliare di Forza Italia di Battipaglia ha manifestato soddisfazione per la volontà da parte di un gruppo dell’opposizione di dialogare.

«Salutiamo con soddisfazione la disponibilità di parte dell’opposizione al dialogo con la maggioranza e l’amministrazione comunale. Dopo mesi di attacchi violenti e strumentali finalmente qualcuno ha deciso di non farsi più coinvolgere in un’opposizione preconcetta e cattiva, senza prospettiva e progettualità. La collaborazione istituzionale è alla base della democrazia e della politica. La nostra città non può più attendere. Maggioranza e opposizione, pur nella differenziazione dei ruoli, devono collaborare per riportare la politica al centro del dibattito. Prima degli interessi di parte vengono le istituzioni e la nostra comunità. Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo e ad assumersi la responsabilità legata alla carica istituzionale.

Nell’ultima riunione delle commissioni – si legge nella nota – i consiglieri di opposizione Liguori e Cairone hanno manifestato la volontà alla partecipazione e al dialogo. Da questa apertura potrebbe nascere una nuova stagione della politica cittadina improntata al confronto e alla collaborazione. I prossimi mesi saranno pieni di importanti appuntamenti per il futuro di Battipaglia e fra questi il bilancio di previsione, il Piano Urbanistico Comunale e il Documento Unico di Programmazione. Senza dimenticare che dalla prossima imminente primavera dovrebbero iniziare a partire le opportunità legate all’inserimento nell’area di crisi industriale. Facciamo in modo che tutto questo possa tradursi in una grande occasione di rilancio e di sviluppo per il nostro territorio. Alla luce degli ultimi avvenimenti mi sento di chiedere a questa parte dell’opposizione di ritirare i ricorsi presentati finora al T.A.R. su presunte irregolarità procedurali. Sarebbe l’occasione per dimostrare veramente che è finita la stagione dei veleni e che potrebbe aprirsi per la politica locale un periodo nuovo, improntato al confronto, al rispetto e al reciproco riconoscimento. Se saremo capaci di fare questo potremmo finalmente uscire definitivamente dalla crisi della politica e non dover ricorrere mai più alla surroga e ai commissariamenti della magistratura e della pubblica amministrazione».

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