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Battipaglia, Forza Italia: «Proposta di valorizzazione dei beni comunali da alienare»

BATTIPAGLIA. I consiglieri comunali di Forza Italia, Valerio Longo e Gerardo Zaccaria hanno inviato questa proposta di valorizzazione dei beni comunali da alienare.


La proposta:

Solo attraverso la valorizzazione il Comune di Battipaglia potrà finalmente vendere quei beni messi sul mercato da anni senza alcun riscontro e che potrebbero contribuire a ridurre il grave deficit finanziario dell’ente.

  1. Immobili ex ATI:

Ricade in zona D2 da trasformare con i parametri della zona “C” in zona residenziale, oppure, per gli impianti produttivi esistenti il PRGC consente ampliamenti in superficie coperta aggiunta.

Le destinazione d’uso da assegnare agli immobili possono variare da quella residenziale, a quella commerciale, artigianale e turistico ricettiva oltre attività di interesse comune, ludiche, sportive e d’istruzione.

Il Comune deve indire un concorso di idee per acquisire e selezionare tre progettazioni integrate, complete di quadri economici in relazione agli usi integrati programmati.

Il costo dei rimborsi concorsuali sarà compensato dalla vendita del cespite, che potrà anche avvenire per lotti funzionali all’interno del quadro di coerenze progettuali definite in un piano di riutilizzazione coerente e congeniale alla logica del progetto integrato di finanza.

È opportuno che l’intero complesso possa avvalersi di destinazioni d’uso plurime che consentano al privato di rendere produttivo l’investimento, catturandone l’interesse. Nel caso di specie si propongono una pluralità di usi di seguito elencati: “Ente fiera; albergo e ristorazione; Incubatore di imprese; direzionale e servizi, funzioni complementari e compatibili”.


  1. Torre piezometrica:

Ricade in zona C11 e 12 del PRGC e nell’ex comprensorio del PEEP di Sant’Anna.

La destinazione di zona è residenziale.

In questa zona omogenea, uno studio comunale redatto dall’allora dirigente dell’Ufficio di Piano e avallato dall’Attuale dirigente Ing. Angione, assevera che esiste una corposa volumetria ancora da utilizzare pari a oltre 80.000 mc residenziali.

Questo residuo consente di assegnare un indice fondiario a questo cespite pari a 3 mc/mq residenziali ed una superficie coperta pari al 35% del suolo.

Il valore del suolo potrà così essere implementato opportunamente se l’UTC predisporrà un concorso di idee aperto a tutti gli architetti, affinché una commissione comunale possa selezionare il progetto da proporre al libero mercato. I costi per i compensi da distribuire ai primi tre selezionati saranno coperti dalla vendita del bene. Il bene sarà ceduto con la garanzia contrattuale prevista dall’articolo 11 della 241/90, ai fini del rilascio del titolo edilizio nella ipotesi che il privato acquirente aderisca ad attuare uno dei tre progetti selezionati, ovvero, in alternativa la garanzia che il progetto venga concertato e rilasciato dal SUE entro 90 giorni dalla presentazione.


  1. Immobile ex serbatoio:

Destinazione residenziale con aumento del 20% del volume nel caso di ristrutturazione e del 35% nel caso di demolizione e ricostruzione, utilizzando la normativa derogatoria del Piano Casa Regionale vigente.

Il progetto deve essere oggetto di bando di concorso di idee, come nei casi precedentemente descritti.


  1. Immobile ex Macello:

Destinazione commerciale per strutture di media distribuzione e attrezzature compatibili e complementari ludico ricreative con aumento di superficie coperta sino al raggiungimento del 50% di copertura.

Il progetto deve essere oggetto di bando di concorso di idee, come nei casi precedentemente descritti.


  1. Terreni ex ERSAC:

Conferimento di un indice residenziale pari a 5 mc/mq, a concessione diretta convenzionata, per quelli ricadenti in zona B2 del vigente PRGC. La volumetria è disponibile in quanto l’area comunale dello stadio Sant’Anna è per la maggior parte zona B2 con indice di 5mc/mq.

Per quelli non classificati in zona omogenea B2 il Comune può fare atterrare le volumetrie di zona B2 in sua proprietà, con le procedure della localizzazione del “credito edilizio”.

Il progetto deve essere oggetto di bando di concorso di idee, come nei casi precedentemente descritti.


  1. Stadio Pastena:

Destinazione a “centro commerciale – grande distribuzione, con attività ludico sportive e attività alberghiere e di housing sociale”. Il cespite dovrà prevedere lotti funzionali integrati.

Il progetto deve essere oggetto di bando di concorso di idee, come nei casi precedentemente descritti.


  1. Orti urbani:

Tutte le aree residuali di proprietà comunale nei pressi dell’autostrada dovranno essere riconvertiti in orti urbani da porre in cessione procedendo a contratti per la vendita che prevedano anche la fornitura di rete idrica e elettrica per i vari lotti, i cui costi saranno garantiti dal piano di cessione.ù


  1. Area dello svincolo all’ingresso di Battipaglia:

Quest’area può essere oggetto di una progettazione atta a valorizzare funzionalmente il cespite, destinandolo a funzioni ludiche, di servizi commerciali e gastronomici, in un parco urbano attrezzato.

Il progetto deve essere oggetto di bando di concorso di idee, come nei casi precedentemente descritti.


  1. L’Americanino:

Il cespite può essere valorizzato con aliquote residenziali assegnate al lotto con la politica del “credito edilizio” trasferendo volumi comunali, secondo un progetto assunto per concorso di idee, condizionato al mantenimento del contratto di affitto in essere con l’associazione primavera per altri 12 anni al canone già stabilito per la parte immobiliare già esistente, garantendo comunque il diritto di prelazione per l’attuale locatario del cespite.


10) Struttura Bar Catino

Razionalizzazione degli spazi esterni per l’accoglienza e l’intrattenimento con la possibilità di ampliamenti con un limite di copertura pari al 50% della intera struttura residua del lotto con strutture stabile, a condizione che siano rispettati i criteri di decoro.

Infine è urgente verificare lo stato di attuazione delle convenzioni urbanistiche per il recupero delle aree in cessione e la loro valorizzazione al fine di riportarle in elenco per le alienazioni.

Sarà anche necessario un censimento per verificare la quantità e la qualità delle aree comunali esistenti anche di quelle marginali per alienarle ai fini di orti urbani.

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