BATTIPAGLIA. Sedici ore per controllare 31.530 schede elettorali in 48 seggi. Proprio come la domenica elettorale, resa difficile dal clima avvelenato, anche la notte dello spoglio è andata avanti tra tante complicazioni. Qualche seggio ha dovuto più volte fermare il conteggio a causa di proteste di rappresentanti di liste o di presenti; altri hanno fatto i conti con l’inesperienza di qualche scrutatore o presidente di seggio. La conclusione è stata che solo intorno alle 15 di ieri è stato possibile conoscere i risultati delle 48 sezioni. Chiusi i seggi, alle 23 di domenica, lo scrutinio sarebbe dovuto partire subito. Invece, è stato necessario andare oltre la mezzanotte per conoscere i primi parziali. Intorno alle 3.30, erano state scrutinate meno di tremila schede.
Hanno viaggiato a rilento le sezioni nei rioni Aversana, Stella, Belvedere e Sant’Anna. Non solo per l’alta affluenza o per la stanchezza di scrutatori che avevano già affrontato la fatica del voto, ma soprattutto per difficoltà legate all’inesperienza e alle lamentele dei presenti. La città si è risvegliata ieri ancora senza dati certi. L’unica evidenza riguardava il ballottaggio tra Gerardo Motta e Cecilia Francese, data più dalle proiezioni che dai risultati reali. E se per i sindaci si è dovuto attendere le 11 per avere dati quasi definitivi, sui candidati al consiglio la confusione è diventata esasperante. Alle 12.30, erano state scrutinate 47 sezioni su 48. Per motivi da chiarire, i risultati dell’ultima sezione sono giunti alle 15. Singolare ciò che è accaduto in un seggio nelle immediate vicinanze del centro. Avvertita da alcuni presenti durante le operazioni di spoglio, una pattuglia della polizia municipale si è recata sul posto scoprendo alcuni scrutatori intenti a sorseggiare un drink, mentre all’interno del seggio stavano lavorando persone non autorizzate.
Gli agenti hanno rimosso gli scrutatori, aiutando gli addetti rimasti all’interno della sezione. Neppure a Palazzo di Città si è respirata un’atmosfera serena nel corso dello scrutinio. Il personale è stato impegnato a controllare centinaia di persone che volevano entrare, senza titolo, all’interno del municipio per seguire le operazioni. Nel frattempo poliziotti e carabinieri inviavano in Procura i quattro fascicoli che riguardano altrettante persone sorprese, nella giornata di domenica, a scattare foto alle schede elettorali all’interno del seggio. I casi riguardano le sezioni 36 di Belvedere, la 30 alla scuola “Marconi”, e i seggi della scuola “Fiorentino” e del rione Turco. Denunciati tre uomini di 36, 45 e 62 anni, e una donna avvocato.