Cronaca

Battipaglia: gestori degli impianti, ora il Comune rischia di pagare i loro debiti

BATTIPAGLIA. Non solo i canoni arretrati, ma anche debiti con i fornitori di energia elettrica, in particolare l’Enel, che rischiano di diventare l’ennesimo pesante fardello per il Comune. Se i gestori degli impianti sportivi di proprietà comunale non ottempereranno ai loro doveri economici, il debito potrebbe ricadere sulle già disastrate casse comunali. Oltre al danno anche la beffa per l’ente che, ai mancati incassi sui canoni, potrebbe essere costretto pure a pagare i debiti dei gestori.

Non si conoscono le cifre esatte per i vari impianti sportivi di proprietà del Comune, ma le indiscrezioni raccontano di un passivo di circa 100mila euro. A svelare il nuovo problema, emerso nel corso delle indagini in corso nel sistema di gestione degli impianti sportivi, è stata la sindaca Cecilia Francese: «Alcuni gestori, oltre a non aver pagato i canoni di locazione, hanno debiti pure con l’Enel. C’è un problema grosso e mi sono fortemente meravigliata quando è uscita fuori l’intera faccenda. Per anni le amministrazioni non hanno controllato, aspettando le scadenze dei contratti senza fare nulla.

Non c’è stata alcuna vigilanza. Sono attonita anche dalla meraviglia di qualcuno su fatti che avrebbe potuto conoscere bene». Gli uffici comunali stanno cercando una strada per risolvere la questione. «I tempi per espletare un bando di gara e giungere al nuovo affidamento di ciascuna struttura sportiva sono lunghi – ha detto la sindaca Francese – si rischia di far passare un anno. L’emergenza va risolta prima. Stiamo valutando la possibilità di attuare una gestione mista tra il Comune e privati, almeno fino a quando non si procederà ai nuovi affidamenti. È un lavoro su cui gli uffici comunali si stanno concentrando da settimane». In realtà, l’ente sta lavorando con attenzione sulla vicenda dal mese di marzo dello scorso anno. Ossia da quando la gestione degli impianti sportivi era passata nelle mani della dirigente Anna Pannullo.

La quale, ravvisando irregolarità nel pagamento dei canoni e la presenza di convenzioni già scadute o prossime alla scadenza, aveva chiesto agli uffici tecnici e finanziari di relazionare sulla faccenda. Un lavoro certosino che aveva portato, lo scorso gennaio (con aggiornamento nei mesi successivi), al cosiddetto “dossier Pannullo”: un documento con dati precisi su ogni affidamento, sui canoni mancanti, sulle scadenze delle convenzioni e gli obblighi non rispettati dai gestori.

La commissione straordinaria, in realtà, aveva prodotto ben poco da quel dossier. Che è stato così ereditato dall’amministrazione Francese. La prima cittadina sta incontrando da un mese i gestori dei vari impianti, che avrebbero dovuto versare nel 2015 un totale di quasi 30mila euro nelle casse comunali. Di quei soldi, l’ente ha incassato solo 600 euro. Le convenzioni risultano per la maggior parte scadute e la sorpresa dei nuovi debiti con l’Enel renderà la vicenda ancora più spinosa.

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