Cronaca

Battipaglia, giro di estorsioni: a giudizio la famiglia Campione

BATTIPAGLIA. Giro di estorsioni a Battipaglia, Antonio Campione a giudizio. Il noto imprenditore locale, ritenuto collegato all’ex clan Maiale, operante nella Piana del Sele e ad Eboli nei primi anni Novanta, dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 13 giugno.

Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup Ubaldo Perrota del tribunale di Salerno su richiesta del pm della Dda Rocco Alfano. Con Campione – accusato di estorsione – sono chiamati a processo perché accusati degli stessi reati la moglie Maria Coppola, i figli Marco e Adriano Campione.

La difesa è composta dagli avvocati Murone, Guidotti, Manfredonia e Capaldo; per la parte civile, invece, l’avvocato Franco Dente. L’inchiesta dell’Antimafia fa riferimento a tre episodi di usura avvenuti a Battipaglia in danno di imprenditori che operano nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.

La nuova vicenda giudiziaria che interessa Campione – come riporta il quotidiano La Città – trae spunto da un episodio avvenuto a maggio di due anni fa: duee fratelli battipagliesi, titolari di un’impresa agricola, ottengono da Campione un prestito di euro 40mila. A fronte di tale prestito – scrive l’accusa – era stato concordato un tasso di interesse del 10% mensile. Un tasso annuo superiore alla soglia stabilita dalla legge.

Il gup Perrotta, ha ritenuto validi gli elementi di prova raccolti a carico degli imputati, disponendo così il rinvio a giudizio nel processo di primo grado che inizierà tra tre mesi. Gli episodi di usura e il giro di prestiti di cui è accusato Campione saranno approfonditi nel corso del dibattimento quando sul banco dei testimoni saliranno gli investigatori e le presunte vittime.

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