Cronaca

Battipaglia, gli alloggi dei poliziotti nel palazzo tolto ai clan

BATTIPAGLIA. Il commissariato di Battipaglia nei pressi della stazione ferroviaria, dove oggi si trova il Dopolavoro, e palazzo Ferrara trasformato in una residenza per i poliziotti: è la soluzione che il Comune, in collaborazione col Ministero dell’Interno, la Prefettura e l’Anbsc (l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) ha trovato all’annosa questione che riguarda la sede cittadina della Polizia di Stato. Nei giorni scorsi, la commissione straordinaria ha tenuto una riunione col prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, e con il direttore dell’Anbsc, Umberto Postiglione, per discutere della futura destinazione di Palazzo Ferrara, edificio in via Pastore sequestrato nel 2008 e confiscato nel 2010 alla criminalità organizzata.

Un paio d’anni fa, nonostante l’invito dell’Anbsc, il commissario straordinario Ruffo aveva preferito non accogliere il trasferimento dell’immobile al Comune: troppo alti i costi di gestione e manutenzione, secondo Ruffo. Le cose oggi sono cambiate, soprattutto dopo l’incontro tra la commissione straordinaria, la Prefettura, l’Anbsc ed il Viminale. Palazzo Ferrara rientrerà così tra i beni del Comune, ma gli oneri di manutenzione saranno a carico del Ministero per realizzare delle residenze per i poliziotti. Il nuovo commissariato, del resto, sorgerà nell’area dove sono attualmente in corso i lavori del Più Europa, vicino alla stazione ferroviaria. Il progetto, già predisposto ed avviato dal sindaco Santomauro, è stato ereditato dalla commissione straordinaria. La fase esecutiva ha subito dei rallentamenti dovuti alla bufera giudiziaria scatenatasi nel 2013 sul Comune, ma tali ritardi non dovrebbero compromettere la realizzazione del nuovo commissariato.

La zona scelta, oltre a fornire finalmente alla Polizia una sede idonea, è del tutto strategica, vista la posizione centrale e nei pressi dello scalo ferroviario. Da decenni il commissariato è costretto ad adattarsi in locali angusti, ricavati in condomini o vecchie strutture, senza potersi dotare di sedi definitive. Negli anni ’80 il commissariato fu ospitato in un fabbricato civile di via Salerno, traversa di via Olevano; oggi è presso l’ex tabacchificio di via Jemma. Trent’anni fa si pensò di spostare la Polizia presso una nuova caserma, che sarebbe stata costruita in via Generale Gonzaga. Mai completata per un conflitto di competenza tra il Ministero dell’Interno e quello della Difesa e per un contenzioso sull’utilizzo dei suoli, l’imponente struttura che da due decenni occupa il fronte dell’Itc “Besta” dovrà essere abbattuta e dopo essere divenuta una delle opere incompiute più note in Italia. Con la destinazione di Palazzo Ferrara a residenza per i poliziotti fuori sede, il commissariato potrebbe anche ottenere un incremento del proprio organico.

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