Cronaca

Battipaglia, impanti di depurazione: lavori nuovamente fermi

BATTIPAGLIA. Si allungano i tempi per l’adeguamento dell’impianto di depurazione in località Tavernola e l’amministrazione comunale torna a premere sull’acceleratore per mettere in funzione quello di Belvedere. A sei anni dalla firma dell’accordo di programma strategico per le compensazioni ambientali in Campania e a cinque anni dalla successiva modifica, Battipaglia non scorge ancora all’orizzonte l’avvio dei lavori al depuratore di Tavernola. L’opera, inizialmente prevista per il 2012, è stata più volte annunciata negli ultimi anni. Lo scorso maggio, i gestori degli stabilimenti balneari di Battipaglia avevano dovuto subire un’ordinanza di non balneazione sull’intera litoranea a causa degli “imminenti lavori” al depuratore di Tavernola.

Quando, quasi un mese dopo, l’amministrazione aveva compreso che tali lavori, in realtà, non erano così imminenti, aveva pensato bene di revocare l’ordinanza di non balneazione, prevedendo l’avvio dell’opera per il prossimo autunno. A causa di nuovi intoppi nella fase di progettazione esecutiva per l’adeguamento tecnologico dell’impianto di depurazione di Tavernola, i lavori non partiranno prima dell’inizio del prossimo anno. I divieti di balneazione. Le conseguenze sono evidenti: a gennaio la Regione Campania bollerà nuovamente come non balneabile circa un chilometro e mezzo (su un totale di quattro chilometri) della fascia costiera battipagliese. Solo al termine dei lavori, l’Arpac effettuerà nuove verifiche presso i quattro punti di prelievo delle acque sulla litoranea battipagliese.

La Sogesid spa ha già approvato il progetto preliminare. Stando alle notizie che giungono dagli uffici tecnici comunali, manca il progetto esecutivo, indispensabile per l’avvio dei lavori. L’opera, per il primo stralcio funzionale, costerà circa 4 milioni e mezzo, mentre la convenzione tra Sogesid e Ministero prevede uno stanziamento di circa 8 milioni e mezzo. Al momento, l’intervento consiste esclusivamente nell’adeguamento funzionale e nel potenziamento dell’impianto, con il collettamento dei reflui di un’area a valle del depuratore verso lo stesso impianto. Al fine di rientrare nelle economie disponibili, la Sogesid aveva già dovuto stralciare dal progetto originario il collettamento fognario della fascia costiera e la messa in funzione del sistema di telecontrollo.

La sindaca Cecilia Francese ha anche tenuto a precisare che «l’ampliamento del depuratore di Tavernola è sovrastimato», chiedendo agli uffici tecnici comunali e all’Asis di valutare la messa in funzione del depuratore di Belvedere. Secondo la prima cittadina, «esiste già la rete fognaria e si tratta di mettere a posto la parte meccanica. Lo faremo con i progetti di finanza.

Chiederemo all’Asis la gestione per darla a privati, contrattando una tariffa minore rispetto a quella che oggi paghiamo senza avere una depurazione». La sensazione è che i battipagliesi dovranno aspettare ancora molto tempo prima di avere un impianto fognario adeguato ad una città di oltre 50 mila abitanti. E quindi, un mare pulito.

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