Battipaglia, la prostituzione è un'industria: luoghi, tariffe e tipologie di clienti – DOSSIER

BATTIPAGLIA. C’è chi la definisce l’Amsterdam della Campania. Probabilmente il paragone è eccessivo, ma è innegabile che a Battipaglia il fenomeno della prostituzione sia in netto aumento. Per tutte le tasche, di giorno o di notte, in casa, a domicilio o su “libera piazza”, a Battipaglia non è difficile godere di qualche attimo di piacere a pagamento. Un fenomeno che coinvolge uomini, donne, transessuali, minorenni. Nella maggior parte dei casi si tratta di prostitute straniere, ma ci sono anche italiane che hanno scelto di prostituirsi. Rispetto al passato sono cambiate le modalità per adescare i clienti. La prostituta sul ciglio della strada continua a rappresentare un classico della litoranea battipagliese, ma i più esigenti preferiscono usufruire di servizi casalinghi. In appartamenti trasformati in alcove o direttamente a domicilio.

I luoghi del sesso

Le case d’appuntamento sono sparse ovunque, dal rione Aversana al centro, dal quartiere Taverna alla zona industriale. Stando alle operazioni più recenti delle forze dell’ordine, la maggior parte degli alloggi “a luci rosse” si trova a Santa Lucia. Una zona ideale per svolgere il lavoro più antico del mondo, vista la relativa distanza dal centro che fornisce la necessaria intimità e riservatezza per i clienti. Tempo fa, i carabinieri hanno scoperto una casa d’appuntamenti a Santa Lucia, a ridosso della strada provinciale che conduce sulla litoranea. Si trattava di una palazzina destinata a ospitare prostitute e clienti. Nei rioni Belvedere, Serroni e Taverna sembra che ci siano appartamenti fittati a straniere (o stranieri) dove i clienti vengono ospitati. In centro la situazione non cambia. Stando agli annunci che girano in rete e alle indagini, le “case a luci rosse” si trovano nelle traverse di via Roma e in alcune palazzine a pochi passi dal municipio. All’interno delle ville comunali non è difficile trovare prostitute a caccia di clienti.

La litoranea

Per gli amanti della tradizione e dell’intramontabile sesso in auto, la fascia costiera ha ancora il suo fascino. Soprattutto per quelli meno facoltosi, disposti a spendere il minimo. Di giorno e di notte le prostitute fanno la loro comparsa sui lati della strada provinciale che percorre la litoranea battipagliese.

I costi

A seconda dei luoghi, dell’età, della nazionalità e chiaramente dei servizi richiesti, i prezzi cambiano notevolmente. Il tariffario è variegato e pare che ci sia anche la possibilità di effettuare abbonamenti a prezzi vantaggiosi per i clienti affezionati. Si parte dalla cifra di 20 euro a prestazione, adatta per i meno abbienti e per chi vuole superare i primi imbarazzi. A tale prezzo ci si deve accontentare di un’auto parcheggiata sulla litoranea. Per accedere alle “case chiuse” bisogna spendere. Negli appartamenti si parte da 100 euro. A salire per chi intende provare nuove sfide, magari con più di una prostituta. I tariffari più alti sono quelli delle prostitute di nazionalità italiana. Sembra che abbiano costi piuttosto alti anche le prostitute cinesi che, a volte, si nascondono dietro i classici centri massaggi che nascono ovunque in Italia.

L’identikit delle prostitute

Dal punto di vista dell’età, dell’aspetto fisico, della nazionalità ce n’è per tutti i gusti. Ci sono donne adulte come giovinette che non hanno ancora compiuto la maggiore età. Vengono dall’Africa, dai paesi baltici e balcanici, ma anche da Repubblica Dominicana ed Ecuador. Molte le rumene.

I clienti

Se qualcuno ha definito Battipaglia come l’Amsterdam della Campania è perché i clienti giungono anche da lontano. Sarà per l’opera di marketing delle prostitute locali, sarà perché evidentemente Battipaglia ha una posizione logistica favorevole, sarà perché in città si può trovare qualcosa che forse altrove non c’è, ma i “turisti” giungono da ogni zona della regione e pure dalla Basilicata.

L’adescamento

Oltre al classico tentativo di farsi apprezzare in litoranea, mostrando le proprie grazie agli automobilisti, le prostitute utilizzano altre tecniche. In estate si spacciano per bagnanti e turiste, ma è sul web che avviene la caccia grossa. Siti d’incontri e social sono pieni di annunci per “piacevoli e incantevoli sensazioni”, “momenti magici ed unici”, “coccole”, “piacere senza fine” e “relax indescrivibile”. Infine, c’è il passaparola. Clienti affezionati e soddisfatti portano sempre altri clienti.

 

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