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Battipaglia: la storia di Adriana, il primo trans candidato al consiglio comunale

BATTIPAGLIA. Adriana Simeone ha 37 anni ed è di Salerno, ma vive a Battipaglia da anni. È il primo trans candidato al consiglio comunale di Battipaglia. Nella lista Movimento Pro Battipaglia, a sostegno di Enrico Lanaro, è registrata come uomo, Adriano. A causa delle norme che consentono il cambio del nome (e del genere) solo al completamento del percorso operatorio, non è stato possibile inserirla come candidata donna.

Lei, però, donna si sente e si fa chiamare Adriana. «Sin da piccola, ho voluto essere femmina – dice – il mio percorso è iniziato quattro anni fa a livello sociale e due anni fa a livello medico. Questa candidatura per me è anche un percorso psicologico. Confrontarsi con l’intera città non è facile. Di solito, mi confronto con piccoli locali o gruppi di lavoro».

Nella vita, Adriana è impiegata in un centro di telefonia e tiene serate di karaoke e musica nei locali. «Confrontarsi con una città intera è tutta un’altra cosa – continua – all’inizio avevo molta paura e non volevo candidarmi. Mi ha aiutato molto Rosa Lanaro, la sorella di Enrico. È stata lei a propormi la candidatura, spiegandomi che nella lista sarebbe stato scritto Adriano e non Adriana. Mi ha detto che sarei stata il pilastro della lotta alla discriminazione di genere. E ho accettato». «Finora aggiunge – non ci sono stati problemi. Faremo anche una manifestazione di genere dopo l’elezione di Lanaro. Per me sarà lui il vincitore di questa campagna elettorale. Salirà al Comune col cuore e non con la mente. Le persone che passano attraverso la morte, come me ed Enrico, hanno una sensibilità diversa».

Adriana ha un mentore speciale: «prima di accettare la candidatura ho parlato con Martina Castellana (anche lei trans candidata al Consiglio comunale di Salerno, ndr) Mi ha detto di stare serena: io sono un trans che deve combattere per i diritti dei trans».

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