Battipaglia, lavori al cimitero: la replica dell'Amministrazione

BATTIPAGLIA. In riscontro alle innumerevoli note protocollate e ai recenti articoli di stampa l’Amministrazione precisa che l’importo effettivo delle cappelle, dei loculi e dei lotti di terreno, secondo le espresse previsioni dei contratti di concessione degli stessi beni, è da definirsi solo a seguito del completamento dell’intero appalto e non già in concomitanza dell’aggiudicazione definitiva a favore dell’appaltatore.

Inoltre si ritiene di dover confermare che la costruzione delle cappelle Tipo A, in numero di 308, e Tipo B, in numero di 100, era già prevista a cura del Comune nel progetto generale dell’intervento e, dunque, ogni addebito circa la lievitazione dei costi con presunti “accorgimenti” è da ritenersi del tutto pretestuoso, pertanto il profilo di operatività seguito è stato perfettamente aderente alle previsioni di appalto escludendosi, quindi, maggiori forme di incentivazione a favore dell’ufficio.

In conclusione si ritiene di dover precisare che la realizzazione dei locali di servizio (uffici, bagni, depositi, etc.) era già prevista in sede di progetto originario e, dunque, i relativi costi erano da ripartirsi, in forma perequata, in capo ai concessionari che, evidentemente, ne erano a conoscenza. Al riguardo, comunque, è opportuno evidenziare che tali servizi sono comunque essenziali per la conduzione dell’ambito di ampliamento cimiteriale.

Il responsabile unico del procedimento architetto Angelo Mirra inoltre evidenzia che tutte le cappelle sono state vendute (1128 concessionari), anzi altre 42 richieste ulteriori sono state presentate alle quali per il momento l’Ente non può dare accoglimento.

LA RELAZIONE

La presente relazione è stata redatta per dare riscontro alla nota di pari oggetto, in cui si chiede:



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