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Battipaglia e l'incubo della balneabilità

BATTIPAGLIA. A seguito degli esiti degli scorsi controlli dell’ARPAC sullo specchio d’acqua antistante il litorale battipagliese, l’amministrazione comunale ha dovuto imporre il divieto di balneazione nel tratto che va dal lido Enea a quasi un km a sud. Tante le attività turistiche che assumono il colpo: dal Lido Enea di Leopoldo Suprani, Albergo Riviera Spineta di Carlo Bruno, alla Soc.Ci.Bi. Beach di Alfonso Ciao, passando per la Miami Beach di Silvia Di Genova, la Baia dei Delfini di Giuseppe De Martino, e Il Cigno di Carmine Di Filippo.

Il quotidiano La Città riporta il paragone con la situazione del litorale nello scorso anno e sottolinea come ora, al pari di allora, la situazione della balneabilità altaleni con singolare frequenza. Nello stesso articolo si riporta alla memoria come nel mese di Maggio i gestori degli stabilimenti balneari abbiano dovuto subire un’ordinanza di non balneazione sull’intera litoranea a causa degli “imminenti lavori” al depuratore di Tavernola, rimossa a Giugno perché i lavori, se cominceranno, avranno inizio in Autunno.

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