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Battipaglia, lite nella sede dei vigili: scatta un'inchiesta interna

BATTIPAGLIA. Non sarebbe stato uno scontro verbale, ma un’aggressione da parte di un ufficiale di Polizia municipale a una vigilessa, sua subordinata. L’episodio avvenuto venerdì mattina presso il comando di Polizia municipale in via Rosa Jemma, sarà oggetto di una inchiesta interna. Anche su istanza della segreteria della Cisl Fp di Salerno, che non intende archiviare la vicenda come una «banale lite» – strada scelta venerdì dall’amministrazione comunale – ma vuole andare fino in fondo. D’altra parte, la Cisl ha evidenziato che non si è trattato di un evento isolato. Nel frattempo, la vigilessa aggredita dall’ufficiale è stata anche ieri portata all’ospedale di Battipaglia (dopo la visita nella mattinata di venerdì, dopo lo scontro), in seguito a un acuirsi dello stato d’ansia e a un nuovo innalzamento della pressione.

Il vicesindaco Ugo Tozzi, delegato alla Polizia municipale, aveva affermato che «non c’è stato nessuno scontro fisico con protagonisti agenti di Polizia municipale nel comando», aggiungendo che «si è trattato di una banale lite su questioni che attengono la regolazione delle ferie del personale». Il vicesindaco aveva voluto sminuire la vicenda, affermando che «si tratta di litigi che possono avvenire in ufficio». Per il segretario provinciale della Cisl Fp di Salerno, Vincenzo Della Rocca, e per il maresciallo della Polizia municipale di Battipaglia, Massimiliano Corrado (rappresentante Cisl), la vicenda non è stata così banale. Anche perché è avvenuta in una giornata particolare, destinata alle iniziative contro la violenza sulle donne. Ha fatto sapere Della Rocca che «in concomitanza delle tante iniziative sostenute dalla nostra organizzazione sindacale, la città di Battipaglia assurge agli onori della cronaca per l’ennesima e inaccettabile violenza contro le donne, questa volta perpetrata su donne in divisa appartenenti alla Polizia municipale. Condanniamo ogni forma di violenza contro le donne e rimane inaccettabile quando questa, oltre a creare l’ennesima ferita all’intera società, coinvolge anche l’intera comunità, essendo gli attori appartenenti alla Polizia municipale, che per professione dovrebbero possedere uno spiccato senso del dovere».

Evidenzia Della Rocca che «l’inaudito gesto, che appare commesso da un superiore gerarchico, sembra non essere isolato. Invitiamo l’amministrazione comunale ad attivare urgenti accertamenti e a perseguire ogni abuso perpetrato». Il maresciallo Corrado ha denunciato un «clima di esasperazione dovuto ad atteggiamenti poco consoni da parte di un ufficiale che negli ultimi anni ha creato problemi lavorativi e stati d’ansia a diversi vigili, sia di sesso maschile che femminile. Il sindacato chiederà al Comune lo spostamento dell’ufficiale presso altra sede per incompatibilità ambientale».

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