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Battipaglia, lo sfogo della sindaca Francese: «le critiche ci fanno crescere, vogliamo una città normale»

BATTIPAGLIA. Su Facebook, pochi minuti fa, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese ha scritto una lettera aperta alla cittadinanza.

“Governare una città di 52mila abitanti, complessa e con problemi antichi frutto di anni di abbandono politico e di commissariamenti successivi non è facile! Lo sapevamo e per questo ci stiamo mettendo un grande impegno. Noi vogliamo davvero provare a ridare normalità alla nostra amata Battipaglia, quella normalità da troppo tempo persa la cui conquista, oggi, ha un sapore davvero rivoluzionario.

La città l’ha compreso e ci sostiene in questo sforzo. Me ne accorgo dall’affetto e dalla stima che ogni giorno tanti battipagliesi manifestano nei nostri confronti. E’ questo quello che conta per me! Da questo ricevo il coraggio e la forza di andare avanti e di mantenere gli impegni assunti con tutta la città in occasione delle elezioni.

Precisi impegni per i quali lotterò con tutta me stessa! Ci sono critiche al nostro operato? Ben vengano! Non sarò certo io a chiudere la porta a chi vorrà portare idee diverse dalle mie, di proposte altre, di istanze anche alternative! Il confronto non ci spaventa, non mi spaventa. Serve per crescere.

Ci fanno crescere anche coloro che ogni giorno continuano a buttare fango su di me e sulla mia squadra, persone che sprigionano livore da tutti i pori, che minimizzano e banalizzano, che offendono, che non perdono occasione per invocare un nuovo commissariamento.

Ci fanno crescere anche loro, certo! Innanzitutto perché non mi spaventano, non mi fermeranno; ma soprattutto perché con la loro quotidiana azione dissacrante danno la vera risposta ai battipagliesi che da anni si chiedono come ha fatto questa città a ridursi in questo stato! Ecco ora la risposta ce l’hanno! E’ rappresentata da quella logica del “tanto peggio tanto meglio”, della critica fine a se stessa, della mancata capacità di proposta costruttiva.

Ci spiace sinceramente per loro perché invece di lavorare concretamente per affrontare i problemi di Battipaglia consumano la loro energia alla ricerca di qualche “mi piace” dato ormai da pochi intimi. Andrò avanti, chi mi conosce dovrebbe saperlo, e sposterò l’attenzione sul dibattito politico, culturale e amministrativo sempre più in alto, sempre più sui problemi, quelli veri, reali. Vedremo chi riuscirà a lasciare “il pettegolezzo” improduttivo quotidiano e seguirci nella “scalata”. Vedremo. Noi rivogliamo una città normale!

C’è qualcuno che ci vuole accompagnare? Si accomodi! Per farlo c’è bisogno di avere la forza di abbandonare vecchie, ammuffite e fallimentari logiche politiche e culturali su cui davvero grava la responsabilità di come è ridotta oggi la nostra Battipaglia. Per farlo c’è bisogno di capire che noi siamo un’altra cosa, non siamo inquadrabili nelle vecchie logiche…noi siamo di più.

La sindaca Cecilia Francese”.

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