Cronaca

Battipaglia, morì sotto un treno. Il Pm archivia, la famiglia si oppone

BATTIPAGLIA. «Indagate ancora. E fatelo tenendo conto anche dell’inchiesta sul clan Sant’Anna». Questa la richiesta della famiglia di Giuseppe Ardovino, 19enne scomparso nel febbrai 2015 (QUI), morto sotto un treno. Per il procuratore Claudia D’Alitto si trattò di un suicidio, non imputabile al macchinista del treno che non avrebbe potuto frenare in tempo.

Dunque, dopo oltre un anno è stata richiesta l’archiviazione per il procedimento aperto contro ignoti e rimasto ancora senza indagati. A questa richiesta, però, i familiari di Ardovino si sono opposti. Tramite l’avvocato Russomanno, hanno depositato un’opposizione che andrebbe oltre l’ipotesi di omicidio colposo. Addirittura, il loro timore è che si tratti di un delitto legato agli ambienti della criminalità organizzata. Si chiede dunque di seguire la pista legata all’Operazione Sistema che nel maggio 2015 ha smantellato il clan camorristico guidato da Paolo Pastina, Paolo Miceli e Pierpaolo Magliano. Ora sarà il giudice a stabilire se ci sarà bisogno di ulteriori indagini.

Fonte: La Città

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