Cronaca

Due prostitute albanesi multate a Battipaglia: intensificati i controlli sulla fascia costiera

Battipaglia, multate due prostitute albanesi: intensificati i controlli da parte delle forze dell'ordine su indicazione del Questore

Due prostitute multate Battipaglia dove è scattata una operazione congiunta di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Due le cittadine originarie dell’Albania sanzionate perché dedite all’attività di prostituzione.

Battipaglia, multate due prostitute albanesi

In particolare, sono in valutazione le posizioni delle donne straniere sorprese durante l’attività di meretricio, al fine di qualificarne la condotta sia sotto eventuali profili di rilevanza penale, che dal punto di vista dell’attivazione di misure di prevenzione, atte ad impedire alle stesse l’avvicinamento a quelle zone.

L’attenzione rivolta a queste condotte – secondo il Questore Conticchio – deve essere mantenuta costante, in quanto si tratta di un fenomeno che incide fortemente sulla tranquillità dei cittadini e dei tanti turisti presenti in questo periodo e contribuisce a creare quelle zone di ombra che tanto sono fertili per il proliferare progressivo di altre forme delinquenziali ancora più gravi e pregiudizievoli per la pubblica sicurezza.

Proprio per questo – nell’ambito del potenziamento degli organici della Polizia di Stato connesso alla stagione estiva disposto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza – il Questore ha aggregato al Commissariato di P.S. di Battipaglia 10 Agenti di polizia che saranno impiegati esclusivamente nelle quotidiane attività di prevenzione e controllo della fascia costiera.

L’ordinanza

Nelle scorse ore, la sindaca Cecilia Francese ha firmato una ordinanza con lo scopo di contrastare il fenomeno della prostituzione lungo la provinciale 175, zona luogo di degrado e disagio.

In particolar modo, nel provvedimento firmato dalla prima cittadina viene vietato – fino al prossimo 30 settembre – di “porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.

L’ordinanza – dunque – è rivolta sia alle prostitute che ai clienti. Il provvedimento, infatti, vieta anche di “richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti descritti e/o di concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento”. Inoltre, sarà vietato ” guida di veicoli di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale al fine di porre in essere i comportamenti descritti”.

Per chi non rispetterà l’ordinanza sindacale, scatteranno sanzioni amministrative pecuniarie pari a 500 euro per le lucciole ed i loro clienti i quali dovranno anche pagare una sanzione amministrativa aggiuntiva che oscilla tra i 42 ed i 173 euro nel caso di comportamenti pericolosi alla guida.

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