Cronaca

Battipaglia, nei locali della camorra un supermercato per famiglie povere

BATTIPAGLIA. Altri due beni confiscati alla criminalità organizzata finiscono nel patrimonio del Comune di Battipaglia. In questi immobili nasceranno un supermercato sociale e un punto di degustazione e promozione di prodotti tipici. L’ente ha acquisito i due beni dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata già da alcuni mesi, ma l’assegnazione è divenuta esecutiva solo nei giorni scorsi, con la dichiarazione del Comune sulla loro futura destinazione d’uso.

I locali dove nascerà il supermercato sociale, nel rione Belvedere (esattamente in via Belvedere, dal civico 122 al 126), ospitavano un’attività simile, ma esclusivamente commerciale, già al momento del sequestro, nel 2009, diventato esecutivo tre anni dopo con sentenza della Corte di Cassazione. Si tratta dello stesso immobile, di 509 metri quadrati, che il Comune aveva proposto, lo scorso anno, per il trasferimento del Centro per l’Impiego intercomunale. Il supermercato sociale rappresenta un’idea già messa in pratica in altre realtà italiane. Si tratta di un emporio dove le famiglie in difficoltà economica possono fare la spesa gratis. In base al reddito, ogni nucleo familiare avrà diritto a una tessera punti da cui saranno scalati i vari prodotti in esposizione sugli scaffali, che la famiglia avrà deciso di acquistare.

Non si tratta di elemosina, giacché i cittadini potranno accumulare i crediti dedicando il loro tempo a lavori di pubblica utilità. Per far funzionare il supermercato sociale, il Comune coinvolgerà le associazioni sul territorio e i servizi sociali, che avranno anche il compito di individuare le famiglie disagiate da coinvolgere nel progetto. Il secondo immobile acquisito, invece, è un ristorante attualmente attivo in via Gramsci, a pochi metri dal municipio. Sequestrato nel 2009 (sentenza definitiva nel 2013), il locale ha ospitato tre attività di ristorazione diverse negli ultimi cinque anni. Il Comune, in collaborazione con il proprietario del ristorante, realizzerà all’interno dell’immobile un punto di degustazione e promozione di prodotti coltivati su terreni confiscati alla criminalità organizzati e già assegnati o in corso di assegnazione.

Tra questi, il fiaschello battipagliese, l’olio e le verdure provenienti dagli orti sociali. L’iniziativa, attraverso l’organizzazione di eventi e momenti di socializzazione, dovrebbe rendere concreta e tangibile, da parte della collettività, la valenza delle iniziative intraprese in materia di beni confiscati, assumendo un significativo valore simbolico. L’ente ha fatto sapere che tale soluzione, seppur rivedendo il valore del canone attualmente versato, consentirebbe al Comune di conseguire risorse da destinare a fini sociali, ovvero alla creazione di un fondo per sostenere progettualità concernenti altri beni confiscati, acquisiti al patrimonio indisponibile dello stesso.

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