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Battipaglia, Nicola Landolfi: «Gli esponenti del Pd non stanno con altri»

BATTIPAGLIA. Rappresentanti del Pd locale, regionale e nazionale non sostengono il candidato sindaco del Pd, Enrico Lanaro, ma Gerardo Motta. Un caso della campagna elettorale, al punto da costringere il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, a spedire un report al Comitato dei Garanti. Tuttavia, i vertici del partito, dal segretario provinciale Nicola Landolfi ai membri del Comitato, negano l’esistenza del report e che ci siano esponenti del Pd non al fianco di Lanaro.

Ad eccezione di Pietro Ciotti, candidato sindaco civico, e di Alessio Cairone, ex leader dei Giovani Democratici, candidato al consiglio con lo stesso Motta. «Non ci sono esponenti del Pd con Motta – ha detto Landolfi, ieri mattina in conferenza stampa nel doppio ruolo di segretario provinciale e candidato consigliere del Pd – ma tutto è monitorato. Alla fine della campagna elettorale saranno fatte riflessioni su alcuni iscritti. Ci sono comportamenti concludenti, ma la verifica non tocca a me».

Landolfi ha smentito un ricorso su una delle liste di Motta – Battipaglia Libera – che ricorda il simbolo di Campania Libera, presente alle regionali a sostegno di Vincenzo De Luca. «Il simbolo non è lo stesso – ha detto – si tratta di malizie». Il segretario ha aggiunto che «spero che Lanaro vinca al primo turno. Il Pd deve ambire ad essere il primo partito». Landolfi ha ricordato che «abbiamo visto candidati al Comune per prendere qualcosa e non per dare. Alcune zone dovrebbero essere bombardate, ma non si può fare. A Battipaglia si deve smettere di pensare al cemento. La mia è una candidatura di servizio e una scelta d’amore verso la città in cui abito. Non abbiamo l’ossessione di vincere, ma non vogliamo fare brutte figure»

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