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Battipaglia, operai Alba in rivolta: «fango su di noi per dare il servizio ai privati»

BATTIPAGLIA. «Chiediamo da mesi inutilmente un incontro con l’amministrazione comunale. Vogliono privatizzare Alba e per questo gettano fango sui lavoratori». Non ci stanno i dipendenti della municipalizzata Alba Ecologia a essere chiamati “fannulloni” dalla sindaca Cecilia Francese e dai vertici dell’ente. Ieri, al centro sociale, gli operai si sono riuniti in assemblea con i sindacati per rispondere ai durissimi attacchi dell’amministrazione. Soprattutto la sindaca Francese aveva lanciato strali, parlando di lunghe soste al bar, di richieste di straordinari per effettuare operazioni di raccolta e di un malcontento generale del Comune nei confronti dei dipendenti della municipalizzata.

Dipingendoli a più riprese, e anche in occasioni istituzionali, come dei “fannulloni”. I lavoratori hanno mostrato ieri dati e documenti che, in effetti, contraddicono le dichiarazioni giunte dall’amministrazione comunale, soprattutto sul dato delle assenze. «Stiamo provando da mesi ad avere un incontro per sviluppare un progetto serio di rilancio di Alba – ha detto Angelo De Angelis della Fp Cgil – dopo le difficoltà nel parlare con la commissione straordinaria, speravamo di aver trovato un interlocutore in questa amministrazione. Invece, dopo un incontro conoscitivo, ci siamo trovati ad assistere a uno spettacolo indecente di demagogia da parte dell’amministrazione. I lavoratori sono stati accusati di assentarsi o di non lavorare abbastanza. La realtà è che si vuole privatizzare una parte di Alba, in particolare il servizio di igiene urbana.

Non c’è neanche un contratto di servizio per regolamentare le modalità di lavoro. Forse l’amministrazione pensa di metterci paura accusando qualche lavoratore che si ferma a prendere il caffè o si assenta per malattia? Il Comune ricordi che se viene premiato come “Comune Riciclone”, il merito è anche di Alba». Sulla questione degli incentivi, De Angelis ha chiarito che «sono previsti dal contratto nazionale di lavoro per eventuali prestazioni aggiuntive». «Ci aspettavamo – aggiunge Ezio Monetta della Fit Cisl – un confronto diverso, invece l’amministrazione sputa addosso ai lavoratori, attivando la macchina del fango per attuare un viscido progetto di privatizzazione. L’assessore alle municipalizzate Marco Onnembo ci ha dedicato appena quaranta minuti, senza alcuna volontà di essere costruttivo».

Attacchi a Onnembo anche da Gennaro Scarano (Uil Trasporti): «l’assessore ha poco tempo per noi, anche se è delegato alle partecipate. Però l’amministrazione ha il tempo di attaccare Alba. Si vogliono installare i Gps sui mezzi aziendali? Il Comune non ricorda neppure che ci sono da anni e che da qualche mese sono stati anche modificati. Non accetto l’appellativo di fannulloni. Il Comune deve chiedere scusa». Secondo i lavoratori, che continuano il loro stato d’agitazione garantendo l’ordinaria raccolta dei rifiuti, «l’intento del Comune è di gonfiare le spese, manipolando i dati, per dimostrare che la soluzione migliore è di affidare i servizi ai privati. Scriveremo alla Corte dei Conti».

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