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Battipaglia, Pci: la sindaca Francese ritiri deleghe all'assessore Gioia

BATTIPAGLIA. A due giorni dalle  dichiarazioni inneggianti al fascismo fatte a mezzo web dall’ assessore all’Area Sociale Michele Gioia, il silenzio da parte del Sindaco Cecilia Francese è francamente inquietante- ha dichiarato Dina Balsamo, segretaria provinciale del Partito Comunista Italiano.

Che un Assessore finga di non sapere che la Costituzione garantisce l’antifascismo come cardine della vita civile del Paese e finga di non sapere che il Codice Penale della Repubblica italiana prevede la condanna per “chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo” è grave- ha continuato- ma è decisamente inaccettabile che un Sindaco che, nella sua qualità di Ufficiale di Governo, chiamato a  svolgere i compiti lui attribuiti dalla legge in materia di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria ed in materia di vigilanza sulla sicurezza e l’ordine pubblico e che deve rispondere del suo operato al Prefetto, rimanga spettatore passivo delle azioni di un componente della sua Giunta.

Al Sindaco Francese chiediamo di revocare la nomina all’Assessore Michele Gioia oppure di dimettersi. Purtroppo i segnali che continuano ad arrivare da Battipaglia, dopo l’intitolazione di una strada al Repubblichino Almirante, la concessione del Salotto di Città alla formazione neofascista Forza Nuova e, ora,  l’apologia dell’Assessore Gioia – conclude- non sono incoraggianti: il Sindaco Francese farebbe meglio a verificare se i componenti della sua maggioranza abbiano il suo stesso profondo rispetto per le istituzioni democratiche.

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