Battipaglia, Più Europa: persi milioni, progetti ridimensionati
BATTIPAGLIA.Ā Perso circa un milione di euro nellāambito del Più Europa per i ritardi nella progettazione e realizzazione delle opere finanziate dalla Regione oltre quattro anni fa. E il Comune e le ditte coinvolte nellāintera operazione hanno modificato il progetto iniziale. Un atto dovuto, giacchĆ© i fondi a disposizione ora sono di meno e lāente dovrĆ far fronte anche ad ulteriori perdite dovute alla soppressione degli incentivi per il fotovoltaico.
Il nuovo piano
La commissione straordinaria ha posto le firme sul nuovo progetto, predisposto dalle aziende private, la scorsa settimana. Nel nuovo piano ĆØ stato soppresso il sovrappasso pedonale dāaccesso alla stazione ferroviaria, ĆØ stato fortemente ridimensionato il parco fotovoltaico (praticamente lāenergia prodotta sarĆ utilizzata per una parte della struttura e non più disponibile per la vendita) e il parcheggio multipiano sarĆ sostituito da uno a raso. Lāex edificio delle Ferrovie non sarĆ demolito, ma diventerĆ un punto per svago e ristoro. La struttura inizialmente destinata al Commissariato di polizia sarĆ modificata per ospitare gli uffici Inps.
I ritardi e gli stop
Lāente ha perso 3 anni di tempo tra progetti e rimodulazioni. Di certo, il terremoto giudiziario che ha colpito lāamministrazione Santomauro nel 2013 ed il successivo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche hanno avuto il loro peso in tali ritardi, ma Battipaglia paga il conto soltanto oggi. In termini economici, le variazioni porteranno a lavori in meno pari a 5,8 milioni di euro (15,29% dellāimporto iniziale), a lavori complementari per 4,8 milioni (12,83% dellāimporto iniziale). Lāimporto complessivo della concessione ĆØ sceso a 36,9 milioni. Il triennio per la verifica del permanere dei presupposti base del piano ĆØ scaduto nel dicembre 2015. Le successive verifiche hanno condotto ad un inevitabile ridimensionamento dellāapporto finanziario pubblico, dei fondi Por e del cofinanziamento comunale. Principali motivazioni addotte per giustificare la variazione del piano sono la soppressione degli incentivi per il fotovoltaico, lāaumento dellāaliquota Iva dal 21 al 22 per cento (ottobre 2013) e lāintroduzione dello āSplit Paymentā dellāimporto sul valore aggiunto a partire dal gennaio 2015 e da applicarsi a tutti i pagamenti effettuati dalla pubblica amministrazione. Il ridimensionato dellāapporto comunale, mediante assegnazione di beni, ĆØ stato dovuto anche alla minore dimensione del lotto di terreno da cedere in proprietĆ al concessionario e del minor valore e difficoltĆ di vendita dei garage che saranno realizzati.
Lāaccordo di programma
Lāaccordo di programma per lāattuazione del Più Europa era stato sottoscritto nel gennaio 2012. Nellāagosto successivo, lāappalto dei lavori e per la gestione del centro integrato di interscambio era stato aggiudicato a Rtc Atene srl, Cosap, Ai MobilitĆ srl, Sap srl e La Florida srl. La convenzione prevedeva lavori per oltre 35 milioni, oltre a 2,7 milioni a carico del Comune. I problemi erano sorti nei primi mesi del 2013, quando lāente non era riuscito a reperire la cifra a proprio carico. Una situazione risolta solo nellāagosto del 2014, con la Regione che aveva concesso i 2,7 milioni, costringendo il Comune a modificare il progetto, suddividendolo in due stralci. Il progetto era stato riapprovato nel febbraio 2015. Troppo tardi per pensare di rientrare nel cronoprogramma iniziale.