Cronaca

Battipaglia, pezzi di plastica nei panini serviti alla mensa scolastica comunale. Il panificio sporge denuncia

Dopo il caso scoppiato a Battipaglia per alcuni pezzi di plastica trovati nei panini serviti alla mensa scolastica comunale il panificio coinvolto, di Montecorvino Pugliano, ha presentato una denuncia ai carabinieri. Sulla vicenda è stata avviata un’indagine per contraffazione di sostanze alimentari.

Nelle rosette “incriminate” sarebbero, infatti, stati trovati dei residui di forchette di plastica o di bicchierini da caffè, ma non sarebbe il frutto di una disattenzione da parte dei produttori, bensì di un tentativo di sabotaggio, come sostengono dal panifico di Montecorvino Pugliano.

Battipaglia, plastica nei panini: il panificio presenta denuncia

Il caso era scoppiato agli inizi di febbraio quando, in due differenti plessi scolastici di Battipaglia dove è attivo il servizio di mensa comunale, era stata trovata plastica all’interno delle rosette servite agli alunni. In entrambi i casi gli studenti non le avevano consumate e le madri, una volta a casa, avevano trovato i residui di plastica nel pane.

Come riporta Il Corriere la mensa è gestita dalla ditta CirFood, ma il pane viene acquistato presso un panifico di Montecorvino Pugliano. Dopo le segnalazioni sono scattati i controlli da parte dei carabinieri del Nas ed era stata sospesa la produzione di pane. Nel corso dell’ispezione nel panifico di Montecorvino Pugliano i militari non avevano riscontrato alcuna criticità.


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Si indaga per contraffazione di sostanze alimentari

Poiché i militari dell’Arma non avevano riscontrato nessuna criticità dopo qualche giorno, il panificio ha potuto riavviare la produzione e ripristinare l’approvvigionamento per la mensa. A quel punto però dal panificio è stata presentata una denuncia contro ignoti.

Dal panificio ipotizzano che qualcuno abbia inserito volontariamente i pezzi di plastica nelle rosette “incriminate”. I carabinieri hanno dunque aperto un fascicolo d’indagine per il reato di contraffazione di sostanze alimentari. Al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.

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