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Battipaglia, politica: il consiglio comunale a rischio scioglimento, l'opposizione ha presentato un ricorso

BATTIPAGLIA. Il consiglio comunale di nuovo a rischio scioglimento. Una parte dell’opposizione consiliare, tramite l’avvocato Ferdinando Belmonte, ha presentato un ricorso al Tar della Campania. A firmare tale ricorso sono stati: Enrico Lanaro, Gerardo Motta, Renato Vicinanza e Luisa Liguori. La vicenda interessa la nomina delle commissioni consiliari permanenti che, secondo i firmatari, avrebbero dovuto essere costituiti nella prima seduta utile successiva all’approvazione degli indirizzi programmatici di governo.

Il 4 agosto scorso il consiglio approvò una delibera di salvaguardia di bilancio. Secondo i quattro consiglieri d’opposizione, prima di approdare in assise sarebbe dovuto essere oggetto di discussione all’interno della commissione consiliare competente. Inoltre, i firmatari dell’istanza hanno chiesto l’annullamento della delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio e di altri atti successivi, come il conferimento di incarichi di collaborazione esterna ad Oreste Vassalluzzo e Cesare Mancusi.

Sempre il 4 agosto scorso, i consiglieri d’opposizione avevano lamentato la violazione dello “ius ad officium” in relazione alla mancata costituzione delle commissioni consiliari permanenti nella prima seduta utile successiva all’approvazione degli indirizzi programmatici di governo. Secondo il legale Belmonte, e i quattro consiglieri, le circostanze potrebbero portare ad uno scioglimento del consiglio. Alessio Cairone, Egidio Mirra e D’Acampora, non compaiono tra i firmatari e dunque, i loro nomi sono iscritti assieme a quelli della sindaca Francese, del presidente del consiglio Falcone, di tutti i consiglieri, di Vassalluzzo e Mancusi, tra coloro che dovranno difendersi.

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