Cronaca

Battipaglia, Prc chiede dimissioni dell'assessore Gioia: «propaganda fascista sul web»

BATTIPAGLIA. Il circolo Prc Gramsci di Battipaglia chiede le dimissioni dell’assessore all’Area Sociale Michele Gioia per aver compiuto a mezzo internet opera di propaganda fascista esaltando in maniera acritica e nostalgica il ventennio fascista.

Nell’introduzione al suo elogio del fascismo, l’assessore ha frainteso il contenuto del disegno di legge che introduce l’articolo 293-bis nel codice penale.

La nuova formulazione recita: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi sovversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.

La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici».

Non si tratta, come ritiene l’assessore nel suo post su Facebook, di voler cancellare la storia o, nel bene e nel male, l’operato del fascismo, ma di voler evitare che vengano riproposti e propagandati i contenuti propri del partito fascista in relazione ai rischi di sovversione del sistema democratico.

Con il nuovo articolo del codice penale, infatti, si va ad incidere sugli strumenti di mitizzazione e culto della personalità propri del fascismo e del dittatore Benito Mussolini prevenendo quello che già attualmente è considerato reato, cioè la ricostituzione del partito fascista.

L’assessore quindi se in mala fede ha travisato volutamente il contenuto del disegno di legge per dare una falsa informazione populistica, se in buona fede ha dato prova di pericolosa ignoranza non giustificabile in un amministratore comunale.

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