Cronaca

Battipaglia, primarie al veleno: soldi agli elettori per votare un candidato

BATTIPAGLIA. Primarie al veleno a Battipaglia. Soldi agli elettori per votare un candidato. Stando a quanto riporta il quotidiano “La Città”, davanti al centro sociale, per tutta la giornata, alcuni rappresentanti del candidato in questione distribuivano ai propri elettori l’euro necessario per presentarsi al seggio. Un euro era il contributo minimo per partecipare al voto delle primarie. Soldi che ogni elettore ha dovuto sborsare per presentarsi al seggio.

Uno dei quattro candidati, tuttavia, ha pensato di agevolare le operazioni dei propri sostenitori, consegnando – tramite referenti disposti nei punti strategici di accesso al seggio elettorale – l’euro necessario. Uno di questi “referenti” è stato fotografato è registrato, all’interno del seggio elettorale al centro sociale, mentre era intento a consegnare l’obolo ai vari elettori disposti e sostenere il candidato. In mano un mucchio di monete da un euro. «Non solo si deve perdere tempo, non solo si deve fare la fila, ma bisogna pure cacciare un euro – afferma la persona addetta alla consegna del denaro – allora il candidato ha anticipato mille euro e noi li diamo agli elettori prima di votare.

Tanto alla fine sono comunque soldi suoi, che gli torneranno indietro». Tale singolare scelta di dare soldi ai propri elettori da parte del candidato in questione, non è sfuggita ad alcune persone. Nessuno, però, ha informato le autorità competenti. Da segnalare, sempre davanti ai punti d’accesso al centro sociale, la presenza di persone che segnavano su agende e fogli di carta le persone che si erano recate al seggio e i soldi consegnati. Il candidato in questione, interrogato sull’argomento, ha smentito l’idea di aver consegnato soldi ai propri elettori. «È solo una delle tante stupidaggini messe in giro – ha affermato – noi andiamo avanti senza paura».

Ma foto e registrazione sembrano portare in un’altra direzione. Il candidato Nicola Oddati, ieri pomeriggio, ha dichiarato che «stazionano decine di persone, fuori ed all’interno del seggio, che intralciano le operazioni di voto. Mi dicono di persone che si avvicinano agli elettori in fila nel tentativo di indirizzare il voto. Queste cose sono state segnalate alla commissione di garanzia e alla Digos».

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