Battipaglia, protesta migranti al Rodopa: per Forza Nuova e Mns «troppe lentezze burocratiche»
BATTIPAGLIA. La protesta dei migranti ospitati al centro d’accoglienza Rodopa di Battipaglia, rientrata nel pomeriggio, ha scatenato diverse reazioni.
Abbiamo già pubblicato le dichiarazioni di Mariano Falcone, segretario provinciale di Noi con Salvini Salerno.
Le dichiarazioni di Forza Nuova sui migranti
Il responsabile battipagliese di Forza Nuova, Mario Pucciarelli, ha affermato che «è del tutto evidente che la commissione prefettizia stia tardando a pronunciarsi, ben consapevole che la stragrande parte dei cd “richiedenti” non ha alcun requisito per l’ottenimento del diritto d’asilo. Quindi, l’ennesima pantomina dell’accoglienza va consumandosi ai danni dei cittadini italiani. Per Forza Nuova l’unico serio provvedimento credibile, senza illusioni, nè infingimenti, consisterebbe nell’arrestare ed espellere fattivamente dal suolo nazionale chi è in palese condizione di clandestinità, così come risulta la stragrande maggioranza dei migranti africani ospitati nel Rodopa».
Le dichiarazioni del Movimento Nazionale per la Sovranità sui migranti
Gianni Corizzo, portavoce locale del Movimento Nazionale per la Sovranità, sezione di Battipaglia, ha scritto una nota in cui “prende atto delle lentezze burocratiche della Commissione Territoriale che tarda a riunirsi e quindi a convocare gli immigrati presso la Prefettura di Salerno per stabilire o meno se abbiano diritto allo status di rifugiato. Una procedura di accertamento efficace, snella, veloce, disinnescherebbe l’affare dei centri di accoglienza e del giro di denaro connesso in quanto si evidenzierebbe da subito e in via ufficiale che il 90% dei migranti ospiti della struttura alberghiera non avrebbe diritto allo status di rifugiati. E’ chiaro che le lungaggini burocratiche, il diluirsi dei tempi di accertamento, danno la possibilità a chi gestisce l’affare dell’accoglienza di avere modo e tempo di sostenerne i costi e trarne lauto profitto in attesa del prossimo sbarco ovviamente programmato in modo da rispettare i tempi della burocrazia italiana”.
