Cronaca

Battipaglia, riapre la scuola "Sandro Penna": a gennaio le prime lezioni

BATTIPAGLIA. Il nuovo edificio che ospiterà l’istituto comprensivo “Penna”, realizzato su terreni del rione Taverna confiscati alla criminalità organizzata, sarà inaugurato il 9 gennaio 2017. Al ritorno dalle festività natalizie e di fine anno, gli alunni si ritroveranno tra i banchi di una struttura completamente nuova, realizzata dall’azienda battipagliese Terralavoro Costruzioni srl a un costo di circa tre milioni e 800mila euro.

Il 19 ottobre scorso, il direttore dei lavori ha emesso il verbale di ultimazione dell’opera e il giorno successivo l’ingegnere del Comune di Battipaglia, Gaetano Malangone, ha firmato il certificato di collaudo. Con tale documento, la struttura è entrata nel patrimonio dell’ente, che pochi giorni fa ha affidato il servizio di custodia e guardiania (di giorno e di notte) della nuova scuola all’azienda Prgs Security srls di Eboli per 3.200 euro oltre Iva al mese. Considerato che il servizio durerà due mesi, fino all’apertura della scuola, il Comune spenderà un totale di 7.808 euro Iva inclusa. Al fine di individuare la ditta a cui affidare la custodia del cantiere, il Comune aveva contattato diverse aziende di vigilanza per ottenere dei preventivi. Nonostante fosse arrivato un preventivo economicamente più conveniente, il responsabile unico del procedimento, Angelo Mirra, ha ritenuto opportuno accettare l’offerta presentata dalla Prgs Security srls, che ha curato il servizio di sorveglianza dell’immobile anche nel corso dei lavori, per conto dell’impresa Terralavoro Costruzioni.

Una scelta dettata dalla garanzia di continuità del servizio richiesto, evitando tempi scoperti dovuti alla contrattualizzazione e all’inserimento di una nuova impresa, e perché la Prgs Security è già a conoscenza dell’immobile e dei suoi punti critici. D’altra parte, nel corso dei lavori la stessa agenzia di vigilanza di Eboli ha sventato due tentativi di furto, mettendo in fuga i ladri con l’intervento della Polizia del locale commissariato. La realizzazione dell’istituto ha richiesto tempi piuttosto lunghi soprattutto nella fase di progettazione. Il primo progetto era stato approvato nel febbraio 2011, nel corso dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Santomauro.

Inizialmente la scuola avrebbe dovuto trovare sede tra via Bosco Primo e via Rosa Jemma, ma su quei terreni c’era un contenzioso in atto che, di fatto, ha bloccato l’edificazione per un biennio. La sede della scuola era stata spostata sui terreni del rione Taverna, circa 20mila metri quadrati tra via Bosco Primo e via Parmenide, confiscati alla criminalità organizzata. Solo nell’ottobre del 2014, dopo la necessaria rimodulazione, la commissione straordinaria aveva approvato il progetto esecutivo, comunicando all’azienda vincitrice del bando di gara – la Terralavoro Costruzioni – la possibilità di iniziare i lavori. Il Comune era stato costretto anche a spendere ulteriori 115mila euro per adeguare locali dell’ex tabacchificio (adiacenti la sede di Alba Ecologia) al fine di ospitare gli alunni dell’istituto “Penna”, nel frattempo sfrattati dalla sede storica di via Jemma a causa di morosità da parte del Comune.

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