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Battipaglia riparte dopo mille giorni: mercoledì primo consiglio comunale

BATTIPAGLIA. Si apriranno mercoledì, dopo oltre tre anni, le porte dell’aula consiliare del Comune di Battipaglia. La nuova assise sarà convocata, domani in modo ufficiale, per il 6 luglio. In tale data si procederà all’insediamento della nuova amministrazione comunale e all’elezione del presidente del consiglio comunale. La riunione del parlamentino sarà presieduta dal consigliere Renato Vicinanza, come primo degli eletti alle amministrative. Dall’8 maggio del 2013, giorno dell’arresto del sindaco Giovanni Santomauro, le porte dell’aula consiliare sono rimaste blindate (a eccezione di qualche evento).

Una chiusura anche simbolica per segnare la sospensione dell’attività amministrativa ordinaria, passata dalle mani della politica a quelle del commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo per circa un anno e della commissione straordinaria per il successivo biennio. La riapertura delle porte dell’aula consiliare, mercoledì, avverrà a distanza di 1.155 giorni dall’arresto di Santomauro. Giorno in cui, d’altra parte, era convocata una delicata riunione del consiglio comunale con l’approvazione del bilancio tra i punti all’ordine del giorno. L’amministrazione Francese sarà la prima a iniziare il proprio mandato nella nuova aula consiliare, inaugurata il 25 gennaio del 2011 nel corso del mandato Santomauro. In precedenza, le riunioni dell’assise si tenevano al centro sociale di via Guicciardini. Venerdì sera, invece, si è tenuta la prima riunione della giunta. All’ordine del giorno nessun argomento in particolare, ma solo il completamento dell’iter di nomina dei vari assessori, che hanno firmato i rispettivi incarichi e le varie deleghe. Nell’ordine, hanno firmato Michele Gioia, Marco Onnembo,Ugo Tozzi, che è anche vicesindaco, Giuseppe Provenza, Gabriella Catarozzo, Laura Toriello e Stefania Vecchio.

Le sub deleghe saranno assegnate nei prossimi giorni. Martedì dovrebbero firmare anche Antonella Pacilio (ufficio stampa) e Adriana Esposito (capo staff): ruoli assegnati direttamente dalla sindaca. Nello staff ci sarà spazio anche per i collaboratori più fidati della Francese e della coalizione di Tozzi. Tra questi, Paola Contursi, Cesare Mancusi, Gepi Speranza, Gianluca Di Giovanni e Annalisa Spera. Dovrebbe trattarsi di incarichi gratuiti, che non saranno inquadrati propriamente come membri dello staff sindacale visto il parere della Corte dei Conti dello scorso anno, che ha escluso la possibilità di contratti gratuiti negli uffici di staff del sindaco. Intanto, Adriana Esposito è tornata sulla vicenda della lettera minatoria inviata, insieme con un proiettile, alla sindaca Francese. La capo staff della prima cittadina, in un lungo post su Facebook, ha scritto che «è lo stile dei furfanti, di quelli che intendono disgregare, indebolire, bloccare. Ci si può spaventare se ti arriva un proiettile chiuso in una busta, ma sortisce lo stesso effetto chi va sparlando, insinuando, agitando lo spettro della catastrofe imminente, dell’irreparabile errore. Non è camorra, è lo stile dei barbari, degli incivili, dei restauratori. Di chi ha sempre immaginato che nulla deve cambiare».

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