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Battipaglia, riunione sul destino di "Alba": contratti al palo

BATTIPAGLIA. Tra pochi giorni cesseranno i rapporti ed i vincoli contrattuali tra il Comune e Alba Ecologia. E nonostante le agitazioni di sindacati ed operai e settimane di trattative, l’ente non ha ancora licenziato il piano industriale annunciato per il 15 novembre scorso. E neanche a prorogare l’affidamento di servizi essenziali, come l’igiene urbana e la manutenzione. Solo il 21 dicembre scorso la giunta ha ordinato al dirigente del settore tecnico, Pasquale Angione, di stilare una dettagliata relazione per ottenere dati e stime economiche necessari per preparare i nuovi contratti da stipulare con Alba. Ed Angione ha tempo fino a domani per compiere questo lavoro.

In pratica, il dirigente del settore tecnico avrebbe dovuto fare, in una sola settimana (Natale compreso), quella bozza di piano che l’amministrazione – con particolare riferimento all’assessore delegato Marco Onnembo – non è riuscita a ultimare in 6 mesi di governo. Tra le righe della delibera si legge che “tra gli obiettivi di questa amministrazione rientra quello di garantire alla collettività servizi di qualità ed efficienti, che possono essere conseguiti solo con una attenta azione di analisi e verifica dell’esistente e con una corretta programmazione dei servizi da affidare”. Ed ancora, “si dovranno soddisfare anche interessi ed esigenze primarie, non solo di razionalizzazione della spesa, ma anche di impiego più produttivo delle risorse umane e finanziarie disponibili”. Angione è stato incaricato di “attivare immediatamente le azioni ed adottare con altrettanta tempestività gli atti necessari alla redazione ed alla presentazione alla giunta, entro e non oltre il 28 dicembre, di appositi capitolati e stime economiche per entrambi i servizi (igiene urbana e manutenzione) oggetto di affidamento attuale e di futuro affidamento ad Alba”.

La sensazione è che l’amministrazione comunale difficilmente riuscirà a rispettare termini così stretti e che il rapporto contrattuale con Alba sarà prorogato col metodo della “somma urgenza”. Probabile che alcuni servizi restino fuori dai nuovi vincoli contrattuali, per essere destinati ad aziende private. Tra questi, la raccolta di carta e cartone, e del vetro. Poche settimane fa, la sindaca Cecilia Francese aveva dichiarato che l’Amministrazione stava affrontando «una fase molto importante della vita di Alba: è la prima volta da anni che si fa un capitolato prestazionale sulla partecipata per regolare le reali necessità ed i livelli di servizio attesi dal nostro Comune sul fronte dell’igiene urbana; è la prima volta che i tecnici sono chiamati ad effettuare un controllo serrato ed una valutazione su quanto fatto dalla partecipata; è la prima volta che si vuole riportare alla normalità un sistema caratterizzato da anni di inefficienze e privilegi».

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