Cronaca

Le rubano il telefono ma glielo restituiscono: la storia a Battipaglia

Si prende cura della cappella di Santa Rita a Battipaglia e dimentica il telefono: glielo rubano, ma dopo un appello social i ladri glielo restituiscono. Questa è la storia di Caterina Angelotti, di 60 anni, che aveva richiesto almeno la consegna della sim dove si trovavano i numeri dei dottori della sorella ammalata. A riportare quanto avvenuto alla donna è l’odierna edizione de La Città.

Battipaglia, le rubano il telefono ma glielo restituiscono

Mio nonno – racconta Arianna, la figlia della donna – ha costruito questo posto nel ’79 e mamma e zia portano avanti la tradizione. Mamma stava sistemando quel 2 giugno nella cappella e involontariamente ha dimenticato il cellulare sull’inginocchiatoio”. Purtroppo però se ne è accorta troppo tardi quando ormai il telefono era già sparito. Lo smartphone in questione costa poco ma vale la vita alla sorella Maria: “Mia zia è malata oncologica e sul telefono di mamma c’erano numeri di medici, importanti conversazioni con loro, cruciali documenti sanitari che non erano ancora stati stampati”.

Così la donna pubblica un post su Facebook, nel tentativo quanto meno di recuperare la sim, ricondiviso anche da Carmen Picciariello. “Ridatemi la sim, ci sono i numeri dei medici che curano mia sorella”, si leggeva nel post: e così il ladro glielo lascia ai piedi della statua.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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