Cronaca

Battipaglia, scarichi abusivi nel Tusciano: ultimatum dal Comune

BATTIPAGLIA. Scarichi abusivi nel fiume Tusciano, il Comune di Battipaglia apre gli occhi e passa alla fase esecutiva. La commissione straordinaria, dopo aver emanato un’ordinanza coattiva che avrebbe dovuto finalmente risolvere l’annosa questione dell’inquinamento del Tusciano, ha inviato alle aziende ed abitazioni che scaricano nel fiume i provvedimenti esecutivi di cessazione degli scarichi, al fine di evitare ulteriori sversamenti. Al posto dei cittadini che non ottempereranno a tali richieste sarà l’ente ad intervenire direttamente, chiudendo in maniera coattiva gli scarichi o realizzando dei lavori per il collegamento dei canali all’impianto di depurazione in via di riqualificazione a Tavernola. Con costi a carico degli stessi cittadini.

Il termine perentorio per la cessazione degli scarichi abusivi nel Tusciano, inizialmente fissato allo scorso 10 febbraio, non sarebbe stato rispettato da molte aziende ed abitazioni. La scorsa settimana, la commissione ha tenuto una riunione con gli uffici competenti, stilando un dettagliato report per individuare gli inadempienti all’ordinanza ed inviare i provvedimenti esecutivi.

L’obiettivo dichiarato del Comune è “la salvaguardia della salute pubblica, da perseguirsi limitando i fenomeni molesti e assicurando alla collettività le migliori condizioni di vivibilità dei luoghi”.

In tale ottica, rientra l’aggiornamento del monitoraggio avviato dall’ufficio tecnico e ambiente, mirato al controllo degli scarichi delle acque reflue, che rappresentano una consistente causa di inquinamento dei corsi d’acqua e, di conseguenza, dei tratti di mare sotto costa. Nel corso di una verifica operata dalla Protezione Civile di Battipaglia, nel 2012, era stato accertato che “diverse unità residenziali convogliano i liquami domestici, senza prescritta autorizzazione e senza alcun trattamento, direttamente nel fiume Tusciano”.

All’epoca non era stato possibile risalire alla proprietà e ai responsabili dello sversamento per tutti gli scarichi individuati e censiti, spesso a causa dell’interramento dei condotti e dell’assenza di pozzetti di ispezione. Ci ha pensato la commissione straordinaria, chiedendo un aggiornamento di quel lavoro.

Particolarmente interessati a tali provvedimenti diverse abitazioni del rione Stella, di viale De Crescenzo, piazza Tusciano, via Clarizia, di via Domodossola, via del Centenario e via Adige.

Il rischio per il Comune resta quello di avviare una serie di contenziosi con i proprietari delle abitazioni coinvolte, giacché alcuni scarichi nel Tusciano erano stati autorizzati al momento della costruzione degli edifici.

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