Cronaca

Battipaglia, si ritira uno dei candidati a sindaco

BATTIPAGLIA. Lettera aperta ai cittadini e ai candidati di Battipaglia.

“Quando circa un anno fa, con un gruppo di amici e professionisti, costituimmo il gruppo BattipagliaViva il nostro scopo principale era quello di mettere a disposizione di tutta la cittadinanza idee e progetti che fossero seguiti, nel brevissimo periodo, da azioni concrete. Sono stati mesi ricchi di soddisfazioni, incontri e risultati, con convegni su lavoro, imprenditoria, cooperative sociali. Abbiamo assistito all’incontro tra “domanda” e offerta con imprenditori e giovani che volevano dare vita a nuove imprese.

Abbiamo polarizzato interesse e sollecitato un nuovo modo di fare programmazione, caratterizzato da un approccio concreto basato sulle risorse già disponibili e presenti sul territorio. Idee come autofinanziamento, competenze locali, vocazioni territoriali e tradizioni hanno creato coesione e gruppi di lavoro che sono poi sfociati in attività e piccole imprese, anche di giovani battipagliesi. Abbiamo ripetuto più volte che la ricetta vincente è l’attrattività, alla base di investimenti esterni privati, nuovi insediamenti commerciali, turistici, sviluppo di arte, cultura e servizi che uniscono elementi ludici e svago a un nuovo modo di lavorare, produrre reddito e benessere per il territorio e i suoi abitanti. Ma il nostro obiettivo era anche un altro.

Unitamente all’aggregazione di uomini e donne, liberi cittadini di Battipaglia, puntavamo a raggruppare l’impegno di gran parte delle espressioni di impegno civico della nostra città. Che andassero dal sociale all’ambientale, dal culturale allo sportivo. Ci siamo rivolti così ad associazioni e gruppi con i quali abbiamo cercato di costruire un percorso comune credibile. Questo percorso, poi, è sfociato nel nostro programma elettorale, pubblicato ancora prima dell’ufficializzazione di tutti i gruppi e le alleanze politiche di Battipaglia. BattipagliaViva si è proposta come elemento aggregatore che desse voce al civico, ma civico per davvero, libero di professare le proprie idee trasversalmente ai movimenti e partiti politici, che fondasse la sua azione sulle soluzioni ai problemi comuni, sull’interesse unico ed esclusivo dell’intera comunità battipagliese. Non c’erano protagonismi. In tempi non sospetti, infatti, abbiamo dichiarato che BattipagliaViva non era un tentativo di cooptare voti per raggiungere un quorum e uno o più posti in consiglio comunale. BattipagliaViva era ed è un progetto di ampio respiro finalizzato a proporre un’alternativa locale alle logiche dei partiti e delle alleanze. Una logica che non mi sento di condannare, perché dall’inizio non ci siamo mai permessi di criticare nessuno.

Ma è una logica dalla quale ci discostiamo perché crediamo nella libertà di pensare e agire “insieme” senza contrapposizioni o favoritismi per l’uno o l’altro schieramento. La nostra ricchezza è quella di poter dialogare con tutti. Lo abbiamo fatto sempre e credo senza alcuna presunzione, che con le nostre parole, i nostri programmi e le nostre azioni abbiamo contribuito ad elevare un po’ i toni del confronto, smorzando poi qualsiasi elemento di scontro. Abbiamo evitato apparentamenti e legami con il passato in nome di quella coerenza al nostro progetto che pochi giorni fa abbiamo rimarcato nel nostro ultimo intervento televisivo. Coerenza e libertà di poter “lavorare” attivamente e costantemente per Battipaglia (una Battipaglia che fosse appunto Viva) e per tutti coloro che vogliano anteporre gli interessi e lo sviluppo della collettività battipagliese agli interessi personali.

Coerenza e libertà di rappresentare un riferimento sicuro per chi voglia essere accompagnato nella sua ipotesi di sviluppo in tutti i settori dell’impresa, dell’arte e della cultura transitando per il sociale e l’amministrazione. Non vi sono protagonismi, scrivevo prima, e infatti non crediamo che sia indispensabile essere attori principali per contribuire alla crescita della città. In BattipagliaViva ci sono uomini, donne e numeri sufficienti, ma non siamo riusciti ad aggregare quelle espressioni civiche che invece, per scelta o necessità, sono confluite tutte verso i partiti e le “vecchie” logiche di governo della città. Ne prendiamo semplicemente atto. E in assenza di questo presupposto fondamentale del nostro programma non riteniamo opportuno portare avanti una candidatura che sia solo di persone e professionisti e non rappresentativa di questa civicità alternativa, nuova, compatta e fattiva. E’ per questo che BattipagliaViva non sarà presente alle consultazioni amministrative del prossimo giugno, né lo sarò io come candidato a Sindaco.

Lasciatemi qualche altra riga per fare un grosso in bocca al lupo a tutti i miei ex concorrenti, persone che, a diverso titolo, io rispetto, nelle reciproche diversità. Ognuno di loro ha scelto come collocarsi e caratterizzarsi, con chi allearsi, quali uomini e donne schierare. Per questo si espongono al giudizio dei cittadini che sceglieranno solo uno di loro. A ciascuno auguro di non essere mai un numero, e di poter contribuire fattivamente alla nostra rinascita. E di farlo avviando, favorendo o almeno accennando, nonostante le logiche presenti, un percorso di discontinuità col passato che noi avremmo voluto concretizzare.

Per quanto ci riguarda noi ci saremo, mai per criticare, sempre per costruire, con la nostra professionalità, le nostre competenze, il nostro modo di essere al servizio della città. BattipagliaViva smette di essere uno schieramento per le prossime elezioni e continua con più impegno il proprio percorso di aggregazione e costruzione per la città che tutti vogliamo. Ringraziamo tutti coloro che ci hann sostenuto e continuano ancora a sostenerci, i sottoscrittori e i simpatizzanti. Battipaglia merita di più di ogni promessa, merita impegno, concretezza, azioni”.

Paolo Rocca Comite Mascambruno BattipagliaViva

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