Cronaca

Battipaglia, nuovo sito di compostaggio: si attende l’incontro in Regione

BATTIPAGLIA. L’attesa per l’incontro, il tavolo di confronto con la Regione, dopo la richiesta di aprire un dialogo tra il Comune retto dalla sindaca Cecilia Francese, il Comitato spontaneo e le associazioni e la Commissione Ambiente di Palazzo Santa Lucia, per provare ad evitare la riconversione dello Stir di Battipaglia nell’impianto di compostaggio.

Come racconta il portale StileTv, non solo un vertice in quel di Napoli con il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, ma anche altre strade da perseguire, soprattutto la ricerca di dati per la valutazione del rischio ambientale, delle ricadute sulla popolazione che soffre in questi mesi, e l’attualità conduce anche a queste ore, con odori nauseabondi sprigionati da impianti per il trattamento dei rifiuti già attivi sul territorio, e per la presenza massiccia, da anni, di stabilimenti e discariche.

Battipaglia, venerdì sera, nel corteo e successivo dibattito in Piazza Aldo Moro, ha manifestato la sua contrarietà dinanzi al progetto che la Regione ha già avviato, inserendo la città capofila della Piana del Sele tra i siti che dovranno ospitare uno degli impianti di compostaggio, scendendo per strada, oltre alla raccolta delle firme.

Tra le strade tracciate, per giungere all’incontro di Napoli con dati importanti da mettere sul tavolo, anche quella espressa, sul palco, dalla portavoce del Comitato spontaneo, Stefania Battista, che assieme agli altri componenti ha contattato Luigi Montano, urologo, andrologo e ricercatore di Acerra che ha ideato e coordina il progetto EcoFoodFertility, per la  valutazione sistematica dell’impatto ambientale e alimentare sulla salute umana che utilizza come chiave di lettura del rapporto Ambiente-Salute le cellule più sensibili agli stress endogeni ed esogeni, gli spermatozoi.

Un progetto nei territori martoriati della terra dei fuochi. Un sistema, con l’utilizzo di volontari, che potrebbe essere adottato anche a Battipaglia, con il Comitato spontaneo che ha invitato la sindaca Francese ad appoggiare l’iniziativa. Tante, insomma, le carte da giocare per scongiurare che l’iter per la riconversione dello Stir nell’impianto di compostaggio vada avanti.

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