CronacaPolitica

Battipaglia: slitta il consiglio comunale, nasce il "caso" D'Acampora

BATTIPAGLIA. Slitta di una settimana la prima riunione del nuovo consiglio comunale. L’assise debutterà mercoledì 13 luglio, alle 18.30. Nel corso dell’assise si procederà all’elezione del presidente. Dovrebbe essere Franco Falcone, consigliere di Rivoluzione Cristiana. Il condizionale d’obbligo visto che il gruppo d’opposizione proporrà certamente un altro nome (Gerardo Motta o Renato Vicinanza) e che nella coalizione di maggioranza c’è chi spinge per altre opportunità.

La prima riunione del parlamentino cittadino sarà presieduta, fino all’elezione del presidente del consiglio, da Renato Vicinanza, primo degli eletti. E non sono escluse sorprese: Alessio Cairone, membro della civica Battipaglia Libera (coalizione di Motta) dovrebbe entrare nel gruppo del Pd, composto dal solo Egidio Mirra. Dal canto suo, il Pd non sembra intenzionato – almeno per il momento – a saltare il fossato per entrare nel gruppone di maggioranza. Il partito resterà al suo posto, facendo opposizione costruttiva.

Potrebbe nascere un caso sull’appartenenza politica del consigliere Luigi D’Acampora. Pur essendo stato eletto nella civica Motta Sindaco, D’Acampora è adepto del partito Fratelli d’Italia che fa parte della coalizione di maggioranza, avendo sostenuto il candidato sindaco Ugo Tozzi e, al ballottaggio, Cecilia Francese. I vertici locali e provinciali del partito potrebbero mettere D’Acampora di fronte a una scelta: restare all’opposizione lasciando Fratelli d’Italia o seguire il partito in maggioranza. Al momento, risulta molto difficile immaginare D’Acampora al fianco della sindaca Francese. Molto più probabile che il consigliere resti al suo posto, abbandonando Fdi.

Per questa settimana, invece, è prevista una riunione di giunta. Si terrà giovedì, alle 15.30. La sindaca Francese e i suoi assessori faranno il punto della situazione sul bilancio e le principali opere in corso, tra cui il progetto Più Europa. Ieri mattina, la sindaca Francese è stata ricevuta a Salerno dal prefetto Salvatore Malfi, in occasione di una cerimonia con tutti i sindaci eletti in provincia. La sindaca Francese – che nel corso della festa patronale ha avuto anche un colloquio col procuratore Lembo – ha scambiato qualche battuta con Malfi anche sulla lettera minatoria col proiettile recapitatole la scorsa settimana.

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