Cronaca

Battipaglia, sversamenti nel Tusciano: il Tar ha confermato lo stop

BATTIPAGLIA. Gli scarichi non autorizzati nel fiume Tusciano vanno chiusi con effetto immediato. Il Tar, infatti, ha respinto le istanze di sospensione dell’efficacia dei provvedimenti emessi la scorsa primavera dalla commissione straordinaria, che aveva intimato a quindici proprietari di abitazioni del rione Stella, lungo viale De Crescenzo, di chiudere tali scarichi. Nei giorni scorsi, il Tribunale amministrativo, sezione di Salerno ha ravvisato l’insufficienza di motivazioni per concedere la sospensione delle ordinanze, rimandando la discussione al prossimo anno, quando i giudici di largo San Tommaso entreranno nel merito delle questioni.

I quindici proprietari erano assistiti dagli avvocati Demetrio Fenucciu, Azzurra Immediata, Rocco Palombella, Marcello SantorielloeMarcello Fortunato. La commissione straordinaria, dopo vari sopralluoghi e studi tecnici, aveva inviato alle aziende e abitazioni che scaricano nel fiume Tusciano – comprese le villette di via De Crescenzo – i provvedimenti esecutivi di cessazione degli scarichi, per evitare ulteriori sversamenti. L’obiettivo dichiarato della triade commissariale era “la salvaguardia della salute pubblica, da perseguirsi limitando i fenomeni molesti e assicurando alla collettività le migliori condizioni di vivibilità dei luoghi”. In tale ottica, il Comune aveva deciso di effettuare un preciso monitoraggio mirato al controllo degli scarichi delle acque reflue nel fiume Tusciano. Nel corso delle verifiche operate dalla Protezione civile e dall’ufficio tecnico comunale era stato accertato che “diverse unità residenziali convogliano i liquami domestici, senza prescritta autorizzazione e senza alcun trattamento, direttamente nel fiume Tusciano”.

Nel mese di maggio, i proprietari delle villette in viale De Crescenzo avevano deciso di trovare autonomamente un rimedio agli scarichi non autorizzati nel fiume Tusciano, affidandosi a un gruppo di tecnici. Vista la complessità dell’opera e della relativa progettazione, i proprietari di tali abitazioni avevano chiesto alla commissione straordinaria di revocare le ordinanze inviate a ciascuna villetta per chiudere gli scarichi non autorizzati. Tenendo conto dell’incarico affidato all’architetto Massimo Sorvillo, al geologo Elio Veneri e all’ingegnere Leoncio Fortunato per studiare ed individuare il migliore tracciato per un efficace deflusso delle acque reflue. Dal Comune non era giunta alcuna risposta e, almeno per il momento ed in via cautelare, il Tar ha dato ragione all’ente, respingendo la richiesta di sospensiva del provvedimento.

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