Cronaca

Battipaglia, via Brodolini: rimosso il cantiere

BATTIPAGLIA. Consegnati i lavori del Più Europa all’incrocio tra via Brodolini e via Rosa Jemma, nel tratto che conduce alla zona industriale. Dopo l’ennesimo sopralluogo dei tecnici comunali, ieri le aziende incaricate dei lavori da quasi 38 milioni di euro hanno eliminato le transenne che creavano anche evidenti situazioni di pericolo alla circolazione veicolare. Nelle ultime settimane le aziende hanno modificato le pendenze in alcuni tratti della strada per correggere la defluizione delle acque piovane verso le griglie e i tombini. Nella stessa zona, è stata consegnata anche l’ampia area verde a ridosso delle due rotatorie costruite nel tratto iniziale di via Brodolini.

In questo caso, però, il Comune ha accettato la consegna con riserva. La questione è paradossale. Su un appalto di quasi 38 milioni di euro, nessuno ha pensato di dotare l’ampia zona di un sistema automatico di irrigazione. Per tale motivo il verde pubblico è diventato “giallo” a causa del gran caldo e della mancanza d’acqua. Il Comune ha ordinato alle ditte di ripristinare l’area verde. I lavori saranno eseguiti, senza spese ulteriori per l’ente, a settembre. Successivamente il Comune dovrà decidere se prevedere una variante ai lavori per l’installazione di un sistema automatico di irrigazione o se, piuttosto, utilizzare un metodo manuale per irrigare la zona e mantenerla decorosa.

Utilizzando il personale della società municipalizzata Alba Ecologia che, tra gli innumerevoli servizi, si occupa anche della manutenzione del verde pubblico. Problemi anche sul fronte dell’igiene urbana: «Abbiamo soltanto dodici persone che si occupano dello spazzamento in città – afferma la sindaca – Noi non possiamo assumere personale e non può farlo nemmeno Alba». Ma c’è la soluzione: «Dal prefetto – aggiunge Francese – abbiamo avuto la proposta di poter utilizzare cinquanta volontari tra i profughi ospitati nelle strutture di accoglienza della Piana del Sele. A settembre partirà questo progetto. Noi pensiamo di affidare a profughi anche l’area della rotatoria dell’A3 che risulta estremamente sporca».

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